Naturalmente nessuno dovrebbe dimenticare che il 25 aprile è una data partigiana, scelta per celebrare i vincitori, senza troppo rispetto per i vinti. Nell’ambito di una festa che celebra guerriglieri e attentatori, spesso pavidi, alcune volte eroici. Ma che, storicamente, non sono liberatori, perché chi ha liberato de facto furono …
Leggi tutto »La “democratura” al tempo di Facebook
“Non si possono tollerare gli intolleranti”, “isolare i fascisti è un dovere”, “facebook è un soggetto privato e fa ciò che vuole”. Queste sono solo alcune delle capziose storture farneticate in questi giorni, pur di giustificare un provvedimento – di fatto – discriminatorio ed antidemocratico. di Andrea Zhok L’altroieri Facebook …
Leggi tutto »Facebook sceso in campo? FN e CPI epurate da Facebook e Instagram
Una nuova azione nell’alveo della censura adoperata da Facebook e Instagram fa discutere l’alveo politico italiano ed europeo. CasaPound Italia di recente tornata da partito ad associazione, con la sua pagina da 280 mila contatti e spunta blu (certificazione ambita ed ufficiale di Facebook) è sparita nottetempo. Stessa sorte per …
Leggi tutto »L’antifascismo è la miglior pubblicità per l’imprenditoria “fascista”
A pochi giorni dalle polemiche sulla presenza di Altaforte al Salone del Libro, l’intervista a Matteo Salvini ha raggiunto il primo posto nella classifica dei best-seller di Amazon. Un epilogo simile al “caso” Pivert. Il bilancio della settimana che volge al termine ci mostra uno dei più inquietanti casi …
Leggi tutto »Il salone del libro e l’antifascismo immaginario
La polemica scaturita per via della presenza di Altaforte alla rassegna torinese, ha assunto toni che oscillano tra il comico e il farsesco. Dalla scintilla del libro di Salvini, fino alla fuoriuscita di Raimo (che si è dimesso per motivi disciplinari e non per spontanea indignazione). Come anche i …
Leggi tutto »Violenze sessuali e preferenze mediatiche
L’accusa di violenza sessuale che vede coinvolti i due esponenti di CasaPound rimarca una squallida abitudine dei nostri media: quella di orientare le linee di condotta secondo requisiti identitari. E’ davvero complicato riscontrare qualcosa di più ripugnante delle dinamiche che si innescano nei meandri dell’opinione pubblica, in occasione delle …
Leggi tutto »Il senso dei media per la Libia
Lo stesso clero mediatico che benedì le bombe della NATO, di fronte alle ricette “nostalgiche” di CasaPound riscopre una certa sensibilità. Una prassi ormai ampiamente consolidata, vuole che le campagne elettorali finiscano per tramutarsi in una fonte inesauribile di gaffe e di sesquipedali scivoloni. Il tutto però, con dei doverosi …
Leggi tutto »L’orda nera come feticcio mediatico
Il ritorno del fascismo scatena il panico e sembra essere il principale pericolo per la nostra quotidianità: timore giustificato o semplice specchietto per le allodole? Chiunque abbia dimestichezza con le redazioni e con il sistema massmediatico, sa bene quanto sia importante per un evento soddisfare il requisito della notiziabilità. Già, …
Leggi tutto »I media e la flessibilità del diritto nel caso Spada
La pressione inquisitoria dei media nostrani, per solito paladini del garantismo, potrebbe aver parzialmente influenzato il corso della giustizia. E’ passato poco più di un anno da quando Giovanna Botteri, in seguito all’inaspettata vittoria di Donald Trump nelle elezioni americane, sfogò in diretta la sua frustrazione per il risultato delle …
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