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25 aprile 1945: Gli Stati Uniti colonizzano l’Italia

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Ripercorriamo con una breve cronistoria le tappe fondamentali che hanno portato la nostra penisola alla progressiva perdita di sovranità a favore dell’asse angloamericano.

 

10 luglio 1943: le truppe, cosiddette “alleate”, ma che in realtà erano nemiche, sbarcano in Sicilia e danno inizio al primo tipo di occupazione puramente militare. Parallelamente inizia la propaganda del falso mito volta a creare la figura del generoso ed eroico americano, incarnato dal generale Patton, grazie alla corruzione culturale fatta con lo smercio delle gomme e sigarette americane. Le famiglie mafiose di Cosa Nostra, esiliate dal fascismo, tornano ad occupare il suolo italiano.

 

8 settembre 1943: Il maresciallo Badoglio, eroe d’Abissinia e fascista fino a un secondo prima, firma il vergognoso armistizio di Cassibile che de facto consegna l’Italia alla mercé dei soldati angloamericani e tedeschi e dà avvio alla sanguinosissima guerra civile.

 

22 gennaio 1944: Sbarco di Anzio. Le truppe angloamericane sbarcano dal mar Tirreno nella regione del Lazio e dilagano nella penisola centro sud grazie ai bombardamenti a tappeto nelle città, che costeranno la vita a migliaia civili italiani.

 

25 aprile 1945: Le formazioni irregolari partigiane proclamano l’insurrezione al nord, consapevoli dell’avanzata delle truppe angloamericane, svolgendo così il compito di bassa manovalanza al soldo degli “alleati”. I partigiani ripuliranno, in senso prettamente fisico (rapimenti, omicidi e quant’altro), la penisola da tutti coloro che avevano avuto un qualche collegamento con il fascismo. Una pulizia “etnica” tutta a favore degli angloamericani che da allora poterono muovere le pedine della politica italiana a loro piacimento.

 

24 ottobre 1945: Nasce il sistema delle Nazioni Unite. Un sistema di controllo internazionale che limita la sovranità italiana (art. 11 Cost.) per mezzo del Consiglio di Sicurezza, organo esecutivo presieduto dai vincitori della Seconda Guerra Mondiale.

 

4 aprile 1949: L’Italia entra nella Nato e limita così la sua sovranità militare, delegando la propria difesa e politica estera agli Stati Uniti.

 

27 ottobre 1962: Muore Enrico Mattei, ucciso probabilmente per conto delle “sette sorelle” angloamericane. L’Italia perde definitivamente qualsiasi tipo di indipendenza energetica.

 

15 agosto 1971: Il presidente americano Richard Nixon annulla il sistema di convertibilità del dollaro in oro, ponendo così fine a qualsiasi limite dell’espansione economico finanziaria. Il dollaro rimane però la moneta centrale di tutte le operazioni (in particolare per l’acquisto del greggio).

 

2 agosto 1990: Gli Stati Uniti lanciano la prima Guerra del Golfo, iniziando l’opera di destabilizzazione del Medio Oriente, con l’obiettivo di accaparrarsi le principali piattaforme petrolifere.

 

24 marzo 1999: Parte l’operazione Allied Force in Kosovo. Gli Stati Uniti per conto Nato intervengono nella penisola balcanica per rafforzare la loro influenza sul Mediterraneo e sull’area Medio Orientale.

 

15 settembre 2008: La Banca d’affari americana Lehman Brothers fallisce in seguito alla speculazione finanziaria su titoli tossici. Tutto il mondo ne risente. Il tasso di disoccupazione in Italia passerà da un contenuto 6% ad un tragico 13%.

 

19 marzo 2011: Intervento della comunità internazionale in Libia che destituisce e uccide Gheddafi, uno dei principali partner economici dell’Italia.

 

6 febbraio 2016: Viene ritrovato ad Alessandria d’Egitto il cadavere di Giulio Regeni, ricercatore italiano. Il mega contratto che si sarebbe dovuto firmare tra Eni, Governo italiano e Governo egiziano salta, per la gioia del solito impero angloamericano…  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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