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Sky, feudo di Renzi, prepara la strada per i licenziamenti selvaggi

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Chi nel 2016 sostiene ancora che il potere in Italia sia detenuto da Berlusconi racconta a tutti una grandissima bugia.

La penisola baciata dal Mediterraneo è feudo di una famiglia che ha sempre agito nell’ombra, fuori dai grandi palcoscenici, ma così capace di tessere la politica nostrana, senza sporcarsi le mani. La famiglia De Benedetti è per potere la numero 1 in Italia, senza dubbio alcuno. L’Ing. Carlo è il sovrano d’Italia grazie anche alla sua strettissima amicizia con la famiglia Agnelli e con il magnate australiano Rupert Murdoch, proprietario della multinazionale dell’informazione Sky.

Il rapporto quasi fraterno che lega l’imprenditore torinese al “collega” d’oltreoceano avrebbe in qualche modo influenzato il modo di fare informazione da parte di Sky. Un sospetto che cresce nel momento in cui osserviamo le compagne d’informazione lanciate dal portale Sky Tg 24. L’ultima trovata è infatti la “giornata contro gli sprechi“, lanciata proprio oggi 5 febbraio 2016.

Si tratta di un martellante messaggio, ormai lanciato da settimane, volto ad evidenziare tutti i casi di assenteismo e sprechi, unicamente nel settore pubblico italiano. Una paladina lotta contro le ingiustizie? Secondo noi ci sarebbe ben altro sotto. La strategia del governo Renzi, fin dal suo insediamento, è stata infatti quella di flessibilizzare il lavoro e introdurre il licenziamento facile in ogni settore della società.

Questo per un semplice motivo, perché l’Italia fa parte del circuito europeo di Maastricht che impone a tutti gli Stati una spesa pubblica pari a 0 (ovvero l’importo della spesa deve essere uguale a quello delle tasse, rendendo di fatto impossibile qualsiasi tipo di crescita). Per riuscire a stare in questo meccanismo perverso gli ultimi governi succedutisi hanno applicato qualsiasi tipo di riforma legislativa che avesse un impatto sulla riduzione della spesa statale e sull’aumento delle tasse (dalle privatizzazioni di Prodi alla riforma delle pensioni targata Fornero, fino al Jobs Act di Renzi).

Sky sta semplicemente facendo cattiva pubblicità al settore pubblico, gonfiando un po’ un fenomeno che è sempre lo stesso dagli anni ’50, per convincere gli italiani della necessità di un drastico ridimensionamento dei dipendenti statali. Una soluzione che sarebbe tragica per l’economia italiana in recessione. Il tasso di disoccupazione ad oggi raggiunge infatti il 12% (nell’Italia di Berlusconi del 2007 arrivava appena al 5%) e un allargamento di tale quota avrebbe delle ricadute nefaste sul reddito delle famiglie, sui consumi e di conseguenza sulla produzione.

I pochi benefici dei tagli al settore pubblico non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli che deriverebbero da un drastico ridimensionamento della macchina politica (Parlamento, Senato e Quirinale). Svegliatevi gente, chi vi sta accusando di assenteismo sono persone che lavorano 3 giorni alla settimana, prendono uno stipendio base di 10.000 euro al mese più indennizzi vari e hanno agevolazioni su ogni tipo di attività quotidiana. Dov’è dunque il vero spreco?  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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