Oggi la scena: una macchina parcheggiata sul passo carraio. Esce la ristoratrice lì di fianco incazzata nera, fraternizzando con la nettezza urbana che non può entrare nel portone e assicurando: “mo gli faccio un culo accussì”.
La signora vende pizze al taglio davanti a un mercato. Arriva con tutta calma un ragazzo pasciuto e tranquillo, aizzato dal clacson della nettezza, fermamente sollecitato a strombazzare dalla signora. “Ah, ma sei tu!”. Sposta la macchina. Un secondo dopo l’amico stava mangiando il suo trancio gocciolante di olio e soddisfazione. W l’Italia