Home / Affari di Palazzo / Esteri / Lo staff di Varoufakis: “la dichiarazione di Renzi è una follia”

Lo staff di Varoufakis: “la dichiarazione di Renzi è una follia”

Condividi quest'articolo su -->

“Se vince il no (ochi), la Grecia uscirà dall’Euro”, sembra una dichiarazione oltranzista, ma iè n realtà un becero allineamento di Renzi alle dichiarazioni della cancelliera Merkel. Dette dal premier di un paese ancora in crisi, Renzi, tali parole sono state smentite molto presto dai ministri delle finanze della zona Euro, che aiuteranno la Grecia anche in caso di vittoria del No. 

ATENE – A poche ore dal referendum storico per la Grecia, da Atene sono partite bordate che mandano del tutto al diavolo ogni remora diplomatica contro i nemici del Paese ellenico. I nemici sono i creditori “terroristi”, come li ha definiti il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, nemico è anche il premier italiano Matteo Renzi che con la visita dello scorso lunedì a Berlino si è giocato i buoni rapporti che millantava con il governo di Alexis Tsipras. Contro Renzi si è scagliato l’uomo-ombra di Varoufakis, il suo consigliere James Galbraith, docente all’università di Austin e amico strettissimo del ministro greco: “Ci ha delusi – ha detto all’Huffingtonpost parlando di Renzi – è stata una follia la sua presa di posizione di lunedì”.

A far saltare i nervi del consigliere è stato il tweet di Renzi con il quale spiegava che votare no al referendum avrebbe voluto dire scegliere di uscire dall’euro. A Renzi è bastata una visita in casa della Merkel per abbracciare completamente la sua posizione: “Una minaccia vergognosa che Renzi ha deciso di sposare” ha rintuzzato Galbraith. Non c’è da sorprendersi in fondo, visto che lo stesso consigliere ricorda come finora: “Tutti i partiti socialisti europei, incluso il Pd, hanno guardato con sospetto a Tsipras, sin dall’inizio. Il motivo – aggiunge – è semplice: sono affiliato con una forza, il Pasok, che è stato praticamente cancellato da Syriza”, il partito di Tsipras.

Al premier italiano, Galbraith non perdona l’ultimo atteggiamento avuto perché: “Una posizione del genere così dura potreva prenderla solo la Germania, ma non un Paese come l’Italia che sta ancora affrontando una crisi. E non è finita, secondo Bloomberg, i ministri delle Finanze europei sarebbero d’accordo su un sostegno alla Grecia anche in caso di no. Hanno capito – dice ancora il consigliere – che i costi di un’uscita di Atene dall’euro sarebbero enormi e maggiori di quelli da sostenere per mantenerla dentro. In altre parole, hanno sgonfiato la minaccia fatta da Renzi lunedì e ha reso la sua posizione veramente assurda, folle”.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Riflessioni sul neoimperialismo americano nel mondo

Mentre il mondo si interroga sulle azioni della Russia in Ucraina, noi andiamo controcorrente e …