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Al Quirinale candido Razzi

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#RazzialQuirinale

 Proprio mentre imperversa un video contro i luoghi comuni sugli italiani, la nostra novella proposta semiseria cade su un senatore abruzzese, Antonio Razzi.
Proprio mentre il parlamento respinge la proposta 5stelle di dimezzare il numero di onorevoli e senatori, mentre tale proposta era un cavallo di battaglia del #sevinceRenzi, capiamo come non ci sia eccesso di Senatori. Non potremmo infatti mai fare di questo parlamentare, unico che secondo noi sarebbe in grado di riconferire il giusto lustro al nostro paese.

Un personaggio d’impatto, uno showman a tutto tondo. Zazzera grigia, trasformista politico alla Napolitano (da comunista filo sovietico a democrat a stelle e strisce), Razzi è stato in commissione cultura diverse volte, nella Camera Alta. Oggi è agli Esteri. Ebbene la sua cultura è grande, come la sua interpretazione personale della lingua italiana, che non deve essere svilita, ma presa ad esempio come scelta innovativa e futuristica. 

Anche la lingua, come le opinioni politiche, deve saper cambiare coi tempi ed in base alle necessità. Ministro della cultura mancato, scelto da un altro amante della lingua italiana, Antonio Di Pietro, deciderà poi di fare il salto della quaglia finendo del calderone berlusconiano per salvare dalla caduta (solo rimandata) il patron di Mediaset. 

E’ un perfetto rappresentante dei Valori dell’Italia, nonostante il governo Renzi si dimentichi di citare ad esempio la politica nostrana nel suo becero video promozionale. Non per niente Renzi è stato eletto nella defunta Italia dei Valori. Quella di parlamentare della Repubblica è stata una carica ottenuta nell’alveo legittimante di una legge elettorale bellissima, il nostro amato Porcellum, che ci fornisce onorevoli e senatori di risma adatta al suo stesso nome.

L’abruzzese è fornito di un curriculum spettacolare: può vantare ampia esperienza all’estero, addirittura fuori dai confini dell’Unione europea. Ha infatti lavorato per lungo tempo in Svizzera… Qui il senatore si è dilettato in vari mestieri, ma quello che più gli si addice è sicuramente il cabaret, con “ti” pronunciata.

Il mondo invidia al nostro paese Antonio Razzi, che si meriterebbe, in quanto rappresentante della sua parte maggiore, di insediarsi al Colle Quirinale.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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