Maschere

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Maschere

Bidinost Milena

? 12,00

2013, 112 p.

Arpeggio Libero  (collana Allo specchio)

Nonostante la parità dei sessi, effettiva o meno, non dev?essere semplice per la Donna vivere nella Società di oggi. Da una parte le pari opportunità la invogliano a dedicarsi alla carriera lavorativa, dall?altra la propria femminilità la riporta alla casa, alla famiglia, alla maternità, agli affetti in generale.

E proprio di una donna moderna tratta Maschere di Milena Bidinost, edito da Arpeggio Libero. Al di là dell?amore burrascoso, un rapporto incancrenito, che si trova a vivere la protagonista Emma, occorre soffermarsi sulle prime pagine, perché sono quelle che offrono un affascinante quadro della situazione della Donna moderna.

L?incipit sussurra già un tema, importante per quanto riguarda l?essere donna: il rapporto con il figlio «Emma si chiamava, da quando sua madre trovò il coraggio di guardala e di vedere in lei una parte di sé». E di questo viene affrontato il lato oscuro, quando il figlio non diventa fonte di gioia, ma di ansia e preoccupazione, per svariati motivi, personali e nazionali.

Colpisce anche la visione che viene offerta al lettore nelle prime pagine dell?amore: «inferno della passione». Forse l?autrice, riallacciandosi ad una concezione classica di passione, vede l?infatuazione come un furor che porta alla follia, o che comunque annulla o sospende il raziocinio. E questa nota è presente in tutto il testo, fino all?epilogo. E? una visione dell?amore, o meglio del rapporto con gli altri, che denuncia un certo individualismo egoistico (che non suoni come pleonastico) tipico della Società moderna e forse ancora più acuto per la Donna che si sente “in competizione” con un mondo più o meno venato di maschilismo.

Lo stile della narrazione intriga all?inizio perché non scende nei dettagli. E? “vago”: sembra passare delicato sulle cose, accennarle appena, regalando la sensazione di star osservando il tutto attraverso uno specchio deformante, si potrebbe dire da sogno (o da incubo). Ma la lettura non ne risente, anzi diventa piuttosto agevole e lascia notevole spazio all?immaginazione del lettore e alla conseguente immedesimazione. Non troviamo particolareggiate descrizioni dei personaggi: ci si muove all?interno di un mondo la cui bilancia pende più dal lato psicologico che reale.

Maschere narra di un rapporto malato che si ritaglia spazi di riflessione nelle pagine scritte in corsivo, che sembrano essere un flusso di pensieri torbido, ma con qualcosa di importante sul fondo. Un romanzo che offre una prospettiva su cosa vuol dire essere oggi donna con un notevole approfondimento psicologico.

Luca V. Calcagno

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Di Redazione Elzeviro.eu

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