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Il Superministro lamentoso

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“Meno chiacchiere, nessun compromesso, più azione. Questo gli italiani di buon senso invocano da questo ineluttabile Esecutivo.” 

Corrado Passera, titolare di tutti i dicasteri che dovrebbero far salpare l?economia, nella sua nuova attività politica, pur anche se tecnica, si produce in
un fastidioso e ripetuto lamentìo. (?)
Il ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti si lagna del fatto che la recessione durerà ancora tutto l?anno. Ma ciò di che utilità può mai essere? Ma se il paese non fosse stato in recessione, chi mai si sarebbe sognato di scomodarlo dalla sua poltrona imbottita all’Intesa San Paolo?

Il problema è che questo grande tecnocrate, questo grande banchiere, non ha l?arditezza necessaria e tatcheriana (per voler fare un riferimento oltremanica), per non piegarsi alle categorie professionali oggi connotate da uno stampo corporativistico che non fa bene all?uguaglianza tra i lavoratori e, in ultima istanza, all?uguaglianza dei cittadini, principio costituzionale, convenzionale ed europeo.
Eppure chi meglio di questo governo avrebbe nelle corde la possibilità di fare riforme impopolarissime? Non debbono nemmeno guardare alle reazioni degli elettori!
Un grande banchiere, come può non essere inviso alla popolazione, vuoi per invidia, vuoi per il sentimento di animosità nei confronti delle banche -che sono delle imprese- e che quindi per guadagnare praticano tassi d?interessi al limite legale dell?usura? Ebbene Passera: nessuno la amerà per quello che ha fatto finora, e se non fa qualcosa di deciso, nessuno la amerà per quello che avrà fatto da qui al termine del mandato conferitole del Presidente della Repubblica.
Quindi ci si chiede perché seguiti, il pluriministro, in questo atteggiamento.
Che Monti gli dia una bella scrollata! Basta, come dice un recente editoriale del Foglio, con questa politica della lagna, dove Passera più che da ministro si comporta, questo lo diciamo noi, come un analista Istat.

Non sta a noi proporre istanze politiche e fiscali antirecessione, l?importante materia della quale non potremmo mai ingerirci per ignoranza, spetta tutta al dicastero tecnico, tuttavia molti (troppi) suggerimenti soggiungono dall?Italia intera, che non vuole piegare la testa alla crisi economica, come sembra che Passera cerchi un po? di fare? ci si augura non come giustificazione di un lassismo ministeriale, che sarebbe francamente intollerabile.
Tanto più per il fatto che si tratta di un politico senza legittimazione popolare, se non quella mediata e indiretta del Presidente della Repubblica (esso stesso di nomina parlamentare) da una parte, e la tolleranza della maggioranza parlamentare dall’altra.
Di proposte sono pieni gli editoriali, i libri degli economisti, i libri degli antieconomisti, i libri dei banchieri.
Resta poco più di un anno, poi, forse, sarà troppo tardi.
Freddie
elzevirista@gmail.com



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Di Redazione Elzeviro.eu

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