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Il Terzo Polo? E? Beppe Grillo

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IL MOVIMENTO 5 STELLE È DATO AL 7%, TERZA FORZA DEL PAESE. Bersani è sconvolto per la paura di “essere spazzati via”, Vendola gli fa eco alludendo al “fiume sporco dell?antipolitica”. MA CHI È CHE HA INFANGATO LA POLITICA E HA PROVOCATO LE REAZIONI DELL?ANTIPOLITICA?




L?ELZEVIRO

Il Terzo Polo? Un casino: Casini scioglie il suo movimento, l?Udc, che rassicurava molti vecchietti che credevano di votare lo stesso Scudo crociato di sempre. Fini ed il suo fallimentare Fli sembrano galleggiare a malapena, stringendo patti d?acciaio (non inossidabile) con Montezemolo, mentre il movimento di Rutelli, con nel simbolo quella margherita acciaccata (davvero acciaccata rispetto a quella pimpante de la Margherita), sembra acciaccato anche nelle prospettive elettorali.
Intanto Beppe Grillo, con il suo Movimento 5 Stelle, formato soprattutto da giovani ed arrabbiati, è un fiume in piena, sporco, secondo Vendola, pericoloso, secondo Bersani. Eppure proprio loro, con a capo indiscusso l?odiato B.,  l?hanno provocato. E con la legge elettorale che si sono messi (tacitamente?) d?accordo per non cambiare, di modo che si potessero tenere gli stessi candidati in Parlamento, decisi a tavolino. Sì che Di Pietro ha ragione quando dice, tra i vari sproloqui, che la platea della Camera non è degna dell?istituzione. Ed i grillini questo lo sanno meglio di chiunque altro, perché lo dicono da più tempo degli altri.
E non è poi vero, caro Bersani, che Beppe Grillo ed il suo movimento rappresentino l?antipolitica: si veda nei vari consigli comunali dove sono stati eletti giovani membri del Movimento, quanti buoni provvedimenti sono stati proposti, e se non buoni, comunque, quanti. A differenza delle precedenti stantie assemblee a guida Pd, soprattutto nell?Emilia-Romagna, territorio roccaforte del Pd, dove il Movimento 5 Stelle ha imperversato. I nuovi rappresentanti hanno dato linfa vitale a sale comunali ammuffite ed arroccate sulle medesime rappresentanze sonnacchiose da decine di anni.
Le critiche di ieri di Vendola contro Grillo fanno davvero pena. Scandali a parte, il caro Vendola riesce a ravvisare un fiume sporco nella demagogia di Grillo. Ma guardasse al suo praticello, forse non poi così verde e pulito? Comunque il governatore pugliese studia con attenzione, a suo dire, l?evolversi del movimento e, nella logica di una politica vecchia, si scandalizza se i grillini impugnano tematiche sia di estrema sinistra, sia di estrema destra. Evidentemente Vendola non ravvisa alcuna necessità di oltrepassare le vetuste barriere dello schieramento forzato: tu sei fascista, tu sei comunista. Eppure oggi c?è chi pensa e propone, facendo anche tanti errori, come fece Beppe (che in fondo è un comico) buttandosi nel mezzo della protesta violenta anti Tav.
Ebbene, sbagliando, si impara: non tutti sono in Parlamento da diverse decadi, non tutti sono avvezzi al potere fossilizzato ed ai suoi macabri giochi di spartizione di poltrone in parlamento e fuori; non tutti pensano sempre che la politica sia il privilegio di alcuni e basta. Il vero schifo delle critiche di Bersani e Vendola è proprio etichettare la politica del Movimento 5 Stelle (al quale, per inciso, chi scrive è ben lungi dall?appartenere) come antipolitica. Ciò è quanto di più antidemocratico possa esserci: il diritto di voto è universale in questo paese e chiunque si candidi alla poltrona di consigliere comunale del più piccolo paesino, fino alla guida di una regione o di un governo, è un candidato politico, con delle idee e dei programmi, e non può, dico, non può, essere dileggiato per la sua ambizione politica di migliorare questo paese.
Ebbene ben venga l?antipolitica se atta a spazzare via il marciume della politica vecchia ed arrugginita, di quelle cariatidi che siedono in Parlamento e che stanno a litigare su cittadinanza ed eutanasia e alla fine rimettono l?Economia (la materia di cui si sarebbero dovuti occupare per bene) ad un governo tecnico, senza una vera legittimazione democratica. Non è più così azzardato pensare allora di fare un salto nel buio, per liberarci di queste marce e preistoriche entità politiche, anzi, antipolitiche.
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Di Redazione Elzeviro.eu

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