Home / Altre rubriche / Varie / Analisi del quadro politico-elettorale

Analisi del quadro politico-elettorale

Condividi quest'articolo su -->

Il quadro politico è oggi, alla vigilia delle amministrative e all?antivigilia delle politiche dell?anno venturo, più fosco che mai.

-Il Partito della Nazione Casini Fini Rutelli:  quasi un secolo insieme in parlamento, quindi senza avere mai lavorato al di fuori di esso, alla faccia dell’innovazione! Cosa potrebbero ancora dare al paese questi individui che non si rassegnano al passare del tempo, come dimostrano anche le loro complicate vicende personali? Sì perché quando si è un personaggio pubblico le vicende personali diventano di pubblico dominio, volente o nolente? Sta poi al politico la bravura nell?esimersi dalle cronache mondane ed estive.    

-Il Pdl si accinge a cambiare (nome) – Berlusconi in mezzo ai processi (più o meno farsa vd Ruby: farsa vd Mondadori vd Frequenze tv: un po’ meno farsa). Mentre in seno si consuma una lotta tra i più centristi (Pisanu), corteggiati dalla santa alleanza Fini-Casini-Rutelli, i più Berlusconiani (Alfano) e i più destrorsi (ex An). Lo scandalo del giorno, ammesso che si possa già parlare di scandalo, è quello della sanità in Lombardia.     

-La Lega è nella bufera, come è stato già rilevato a più riprese dalle cronache e anche dal nostro giornale, e non si sa bene nelle mani di quale politico (Maroni?) e se  si risolleverà.

-Il Pd è nella bufera, dilaniato da scontri tra correnti, tra giovani (più o meno) e dinosauri (D?Alema e Bersani), che non mollano la presa, oltreché dai vari scandali che ormai sembrano non risparmiare nessun partito, così come accade a

-Sel, che è anch?esso nella bufera (si veda il caso sanità pugliese, che attiene il governatore Vendola in prima persona)

Anche Di Pietro non si esime da scandalosi familismi. Né da uscite che da intemperanti un tempo, oggi in Parlamento si fanno veramente fuori luogo? (vd precedenti articoli in merito)

Ma allora che cosa resta? Lucidamente per un elettore di sinistra resterebbe Beppe Grillo, per uno di destra: La Destra… Con tutte le loro mille contraddizioni appaiono, al momento i partiti meno marci. E se si vuole ancora adempiere al dovere civico del voto, volendosi rifare al montanelliano adagio di votare pur dovendosi turare il naso, ecco che quelle di cui sopra appaiono le uniche opzioni crocettabili.               

C?è chi, tra i conservatori , si rifugia in un passato glorioso e vede ancora nella Roma moderna, un riflesso dell?antica, c?è chi, più lucidamente vede nella Roma moderna il seno del vizio e della corruzione, l?avidità e gli sprechi concentrati: tutte le strade portano a Roma, sì, quelle degli scandali politici e parlamentari. La Roma cui tutto è dovuto e la Roma sede del centralismo.
Eppure chi impugnava queste battaglie più di ogni altro, la Lega Nord, è al centro di una bufera legata anche alla Roma che tanto era dileggiata, così compromessa che uno dei triumviri che avrebbe dovuto traghettare il partito fuori dalla crisi è ora al centro dello scandalo egli stesso. Ci riferiamo ovviamente alla casa romana di Calderoli, affittata a spese del partito, con i soldi dei militanti (e l?inchiesta in corso vuole appurare che i soldi siano solo dei militanti [comunque non contenti] e nondello Stato).

Freddie
elzevirista@gmail.com
Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Netflix e altri colossi stanno sdoganando la pedofilia?

E se diventasse politicamente corretto, usare l’immagine di una bambina come figura provocatoria e sempre …