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Mentre l?Europa va a rotoli, la Germania galoppa

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di Freddie

La situazione nell?Ue è questa:

in Germania galoppano finanza ed economia. La Merkel striglia l?Europa in recessione ed umilia la Grecia, mentre il Fondo monetario minaccia che se non saranno risparmiati 13 miliardi di euro Atene farà a meno degli aiuti. Il ché equivarrebbe a crack certo e chiusura delle banche e delle imprese? Il Portogallo annaspa gravemente ed è ad alto rischio povertà. La Francia si tuffa beatamente nel socialismo che ha portato la Spagna nella crisi odierna. L?Irlanda dà gli ultimi colpi di coda e si ribella contro le banche. Così l?Ungheria. L?Inghilterra resiste impavida, ma il suo debito pubblico è molto maggiore del nostro.

Intanto nello Stivale Super(mica-tanto)Marioha ancora un anno per cambiare le cose. Nei primi sei mesi dal suo insediamento sono state gettate alcune basi riformistiche. Attendiamo per ora infaustamente, i frutti. Ma il suo superministro (anche dello Sviluppo Economico) Passera dichiara di non avere l?idea per il rilancio. Forse l?idea doveva averla quando ha accettato l?incarico. Un incarico di responsabilità nazionale, ma la responsabilità sottende la convinzione di essere capaci ed in grado di risollevare le sorti della materia che si avrebbe dovuto amministrare. Certo, si tratta di una materia davvero complicata, ma non si vede per quale motivo proprio il bancario più traboccante di danaro del paese avrebbe dovuto farne guadagnare altrettanto (di denaro) al paese. L?Italia non è una banca. Le tasse non si possono alzare come gli interessi sui mutui, o si rischia concretamente una rivoluzione? Non è un caso che un partito come quello di Grillo, che vuole statalizzare le banche, abbia raggranellato percentuali a dir poco riguardevoli. Tanto riguardevoli che persino Napolitano (altro demonizzatore del fenomeno 5 stelle) ha dovuto ammetterlo ed analizzare la situazione?

Ma forse meglio così, piuttosto che fare la fine della Francia, dove un isterico e borioso Sarkò lascia il passo al socialismo, ed intanto la borsa crolla e il rosso paffutello annuncia tronfio che implementerà molti nuovi posti nella pubblica amministrazione. Almeno Sarkozy, alleandosi protezionisticamente e in maniera poco europea (nel senso nobile del termine) con la Merkel aveva garantito una certa solidità all?ombra della Germania alla quale noi, da poveri sudisti, guardavamo con invidia.
Ora invece siamo tutti nella stessa barca, e come dice oggi Franco Bechis su Libero quotidiano, tutti contro la Merkel. E? forse un caso che la più strenua sostenitrice della fallimentare prodiana moneta unica sia la cancelliera del paese che la cui economia galoppa, mentre l?Europa è in crisi nera e recessiva?
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Di Redazione Elzeviro.eu

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