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Se lo Stato prende in giro i cittadini

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La Pubblica Istruzione e il labirinto delle istanze online.

Non tutti sanno che un onesto cittadino in possesso dei titoli giusti per aver diritto a partecipare ad un concorso pubblico per un posto da docente va incontro ad una vera e propria odissea, e parliamo non della preparazione e dello studio per superare l?esame: parliamo semplicemente della semplice pratica per scaricare la domanda di iscrizione al corso stesso. Una pratica in apparenza banale, cosa ci vuole, ci chiediamo inizialmente pieni di fiducia, a riempire una domanda e consegnarla come si è sempre fatto prima d?ora, negli uffici del Provveditorato agli Studi? Ebbene a questo riguardo ci sembra che la frase introduttiva della Divina commedia di Dante Alighieri sia la più adatta per descrivere la situazione a cui deve oggi fare fronte il povero disgraziato di cui sopra per partecipare al suo concorso: “Nel mezzo del cammino di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era smarrita”.
 La prima “lieta” sorpresa che accoglie l?impreparata vittima sacrificale è che il Ministero della Pubblica Istruzione ha pensato bene di rendere telematica l?intera procedura, ovviamente con lo scopo di rendere il tutto più semplice (sic!) e veloce. Con l?aggravante che da ora in poi non saranno più accettate le domande ottenute al di fuori della procedura telematica, insomma siamo pure alle minacce!. Bene, la prima cosa che vi chiedono quando affannosamente, visto che non ci sono alternative, cercate di entrare nel sito in questione è il rilascio di uno username e di una password. Cosa che si ottiene dopo aver inserito codice fiscale e dati anagrafici. Ma non finisce qui, perché dovete aspettare che vi arrivi una email con appunto i due dati di accesso di cui sopra. Perfetto, pieni di speranza inserite i suddetti dati e aspettate ?apriti Sesamo?! La prima e unica pagina che vi si apre davanti ai vostri occhi esterrefatti indica il modulo per iscriversi al concorso da?.revisori dei conti?!. Di domanda per l?iscrizione al benedetto concorso come docente neanche a parlarne. Allora ritorniamo con lena ancora più affannata alla prima pagina dove con sibilline parole ci dicono che dobbiamo richiedere Username e password?già fatto e poi codice personale?questo ancora ci mancava.
 Bene, ottenuto il diabolico codice, non ci chiedete come abbiamo fatto perché non ce lo ricordiamo, ci domandiamo cosa c?o ci dobbiamo fare con il medesimo codice alfa numerico?allora riandiamo alle istruzioni di cui sopra dove molto misteriosamente ci dicono che alla ricezione del modulo di adesione (che cosa è questo oscuro documento che non ci è affatto arrivato e che nessuno si perita di descriverci anche per sapere a cosa diamine serve!) dobbiamo inserire il famoso codice personale nel sistema, sistema che ovviamente non ci dice nulla riguardo al come e soprattutto dove inserire il suddetto stramaledettissimo codice. Ovviamente a questo punto ci fermiamo perché ci ritroviamo ad un punto morto, impossibilitati ad andare avanti e senza la possibilità di un aiuto concreto, ovvero unaparola di speranza da parte di una persona in carne ed ossa che ci dica cosa diamine dobbiamo e possiamo fare.
 Non sarebbe comunque finita qui perché una volta sciolto l?enigma della sfinge relativo al misterioso modulo di adesione, che non sappiamo come, dove e quando andare a recuperare, dovremmo trulli trulli recarci ad una non ben precisata segreteria scolastica con il maledetto documento in questione per farci autenticare come persone fisiche?no non ci stiamo sbagliando?avete capito bene, la Pubblica Amministrazione vuole essere sicura della nostra identità perché sapete c?è il rischio che qualcun altro (chi è questo folle ditemelo!) possa presentare la domanda per fare il concorso al nostro posto? . A quel punto possiamo firmare lo stramaledettissimo modulo di adesione di cui noi continuiamo a non essere affatto edotti e che continua a non arrivarci via email mentre il sistema, dispettoso, continua a non darci alcuna indicazione per andarlo a recuperare!
 Ma non finisce qui ammesso che riusciamo per la Grazia di Dio, nel vero senso della parola, a trovare permiracolo, magari per terra lungo il percorso che ci separa dalla segreteria scolastica di cui sopra, l?oscuro documento, a quel punto il solerte segretario scolastico inserirà i nostri dati nel sistema operativo dell?Istruzione. Ma non finisce ancora qui: e si perché a quel punto dovremmo ancora ricevere una ennesima e-mail( Basta!!!) in cui ci confermeranno l?iscrizione alla?CIA americana con tanto di licenza di uccidere qualcuno! A quel punto carissimi agenti segreti non ci resta che fare la cosa più ( sob!!!) semplice di questo mondo: scaricare il benedetto modulo per iscriverci allo stramaledetto concorso per insegnanti. A quel punto però non sappiamo ancora come farlo pervenire alla Pubblica Istruzione, forse tramite un solerte piccione viaggiatore o forse inserendolo misteriosamente dentro una feritoia del computer o con un quanto mai improponibile sistema di posta pneumatica?bo!!! Qualcuno ci aiuti per favore!!
 Questo è il “simpatico” sistema che qualche solerte funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione, appassionato evidentemente di sciarada e di rebus, si è divertito a creare per semplificare ( due volte sob!!) e rendere più snelle (questa volta?tre volte sob!!!) le procedure burocratiche. Vi piace? A voi e ai fortunati posteri l?ardua sentenza. Noi ci limitiamo a rispondere con un?altra citazione dantesca: “Passa avanti e non ti curar di loro!”.
di Roberto Crudelini
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Di Redazione Elzeviro.eu

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