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Sull’ asilo “okkupato” dagli anarchici da 17 anni

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Il grosso edificio occupato
La rabbia non rassegnata di un quartiere(…)

TORINO – Cosa aspetta il Comune di Torino a sgomberare quest?asilo sito in via Alessandria, quando i residenti del quartiere Aurora chiedono a gran voce spazi per i propri pargoli? Il problema demografico è enorme in Italia, ma a Torino c?è un quartiere che vanta meritevolmente una numerosa figliolanza che non trova un asilo vicino a casa, mentre il comune illogicamente lascia che ci vivacchino a spese dei contribuenti gli anarchici occupanti. 

Quegli anarchici che pretenderebbero persino di propagandarci il fatto che il loro agire (quale poi?) sia a sostegno della comunità! Quegli stessi anarchici che attaccano di continuo il giornale Cronacaqui, che ha raccolto centinaia di sacchi a pelo da donare ai senzatetto in questi giorni di gelo infernale.

Manifesti come questo sono affissi
in barba di qualsiasi autorizzazione
sui muri degli edifici della città.
I residenti del quartiere sono esasperati da questa situazione, che si palesa ormai a rischio di prescrizione acquisitiva da parte degli squatter, cioè a rischio di acquisto della proprietà dell?asilo da parte degli anarchici per usu capione, cosa mai vista prima d?ora. Il tempo di occupazione utile per l?usu capione è stato coperto per quasi ¾. E? questo che il pavido nostro comune aspetta? Di modo da potersi disinteressare totalmente della faccenda? Sembra di sì, considerato che i comitati spontanei di residenti hanno cercato ripetutamente di contattare l?amministrazione comunale, che risponde circa un anno dopo con una letterina dell?assessore all?Istruzione.

L?assessore, tale Pellerino, che si premura di dire che ci sarebbe un difetto di competenza, e che bisognerebbe rivolgersi invece ad un altro assessorato. Risposta ridicola, in primis dacché la richiesta di sgombero è molto risalente, quindi maleducatamente tardiva e pretestuosa, in secundis, perché rivolta al primo cittadino in persona.

Ma l?onorevole Fassino ha ben altri grattacapi, con la prima nevicata del suo mandato non ha certo tempo di rispondere a corrispondenze di abitanti inviperiti, di un quartiere tra l?altro non poi così a suo ampio favore elettorale. Per diciassette anni la collettività si è sobbarcata i costi di questi individui, zecche succhiasangue della società. Ora Angelo Cignatta, avvocato dei comitati spontanei dei residenti, chiederà alla Corte dei conti i danni.

Ma basterà questo a smuovere le acque? L?asilo nido occupato da quasi un quinto di secolo verrà alfine sgomberato? Purtroppo siamo poco propensi all?ottimismo.

Freddie

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Di Redazione Elzeviro.eu

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