Home / Altre rubriche / Varie / “Prandelli ha detto…

“Prandelli ha detto…

Condividi quest'articolo su -->

L’allenatore della nazionale italiana di calcio ha detto, a seguito della sconfitta netta nell’amichevole con la Russia: “So che è difficile trovare qualcosa di positivo quando perdi 3-0 – dice – ma nel primo tempo abbiamo retto bene il confronto con una squadra fisica, che sta avanti a noi nella preparazione. Nei primi 12′ del secondo tempo, abbiamo fatto la partita, tante occasioni e un palla gol clamorosa. Poi sul gol subito ci siamo come svuotati. Dobbiamo capire se è una questione mentale, o fisica”.E riguardo ai giocatori ha aggiunto: “Ovviamente erano tutti affranti. Ma ci siamo detti che è meglio tutto stasera, e ricominciare. Dobbiamo tornare con i piedi per terra, per qualcuno avevamo già vinto l’Europeo, eravamo i favoriti. E invece dobbiamo tornare a lottare su ogni pallone. È quello che ci siamo detti nello spogliatoio: azzeriamo e ripartiamo”. “La fragilità della squadra si è vista quando siamo andati sotto: sì, sono rimasto sorpreso dalla difesa. A questo punto sono obbligato a provare qualcosa che gli dia sicurezza in difesa. È vero che avevamo subito solo due gol nelle qualificazioni, ma era otto mesi fa. Ora dobbiamo fare quel che i ragazzi sanno”. Prandelli si chiede, a solo una settimana dall’inizio dell’Europeo “se questa squadra riesce a tenere i ritmi alti: quando loro avevano la palla sulle fasce, andavamo in grandi difficoltà”.”Si vedeva che i russi erano più preparati: io ho avuto la squadra al completo solo da quattro giorni, e in otto mesi questa è la seconda partita che giocavamo. Nel calcio non si inventa nulla”. E sulle polemiche legate al calcioscommesse: “Tranquilli, ora che siamo preoccupati, tutti, l’Italia farà parlare di sè solo per il calcio…”. Speriamo che non faccia parlare di sè per altre siffatte sconfitte amare e marcate.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Netflix e altri colossi stanno sdoganando la pedofilia?

E se diventasse politicamente corretto, usare l’immagine di una bambina come figura provocatoria e sempre …