Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri
Lacroce Fabiola
? 12,00
2013, 100 p., brossura
Sensoinverso Edizioni (collana OroArgento)
Siamo abituati a romanzi ricchi d?azione, dove non c?è pensiero, ma solo un continuo susseguirsi di colpi di scena che imitano i film. Ma non può che far bene leggere un libro che sia solo pensiero, o dove comunque questo abbia un?importanza precipua.
Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri di Fabiola Lacroce, edito da Sensoinverso Edizioni, è appunto un libro di questo tipo. La trama sia piuttosto esigua: narra i rapporti tra la protagonista Beatrice e il suo fidanzato Lorenzo. Ma in una simile impalcatatura piuttosto esile, la stessa Beatrice sembra dissolversi per lasciare spazio ai due veri protagonisti del libro: il suo pensiero (si potrebbe dire la sua vita, come insieme di esperienze passate e di aspettative) e la Donna.
Fin dalle prime righe ci accorgiamo che le descrizioni contano poco, il mondo al di fuori di Beatrice stessa conta poco. Di grande importanza è invece il suo corso dei pensieri: sempre pronto a commentare quanto stia accadendo al di fuori di lei, creando connessioni gli eventi del suo passato. Infatti diverse volte a questo proposito, avremo delle digressioni importanti sul passato di Martina, piuttosto che su qualche membro della famiglia o conoscente. E così si finisce per vivere non solo la vita della protagonista, ma anche quella di una serie di personaggi secondari (come la sorella).
Un tema che emerge quasi in ogni pagina è quello della Donna. L?universo femminile viene presentato in molte delle sue sfaccettature, cercando di indagare i rapporti interpersonali che può stabilire: quello tra la madre e la figlia, quello tra sorelle, quello verso l?uomo che si ama, quello verso l?uomo che si tradisce, quello verso l?uomo che ha tradito etc… Se da un lato si fa riferimento alle gioie del mondo femminile, come la maternità, dall?altro viene anche fatto riferimento ai mali che più spesso tormentano la Donna: la violenza e l?anoressia, spesso l?una la conseguenza dell?altra.
Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri è un libro che non fa per chi ricerca l?azione o la trama avvincente, perché il ritmo riflessivo del romanzo potrebbe stancarlo. E?, invece, un testo che propone un viaggio nella vita di una ragazza, che però grazie al potenziale del pensiero umano cerca non solo a parlare di sé, ma anche della condizione della Donna in generale, senza incastonarla in un?età precisa.
Luca V. Calcagno