Home / Altre rubriche / Varie / Braccio di ferro Malta ? UE

Braccio di ferro Malta ? UE

Condividi quest'articolo su -->

Palermo – Nel braccio di ferro fra Malta e l?UE ha perso l?Italia.

Avrete sicuramente appreso che ci sono 102 migranti che non sapevano dove sbarcare.

Ripercorriamo brevemente la vicenda.

Alcuni giorni fa la nave cisterna Salamis, ha soccorso 102 naufragi aggrappati al solito gommone che faceva acqua, ed ha fatto rotta verso Malta.

Arrivata al limite delle acque territoriali dell?isola, è stata bloccata dalle motovedette Vallette.

A questo punto inizia il braccio di ferro, tra Malta che non vuole i naufraghi, e l?UE che invece dice esattamente il contrario.

Anzi le autorità maltesi ordinano all’armatore della Salamis, di far tornare la nave nel punto dove i migranti sono stati raccolti, circa 40 miglia dalle coste tunisine perché, ribadisce, che la competenza è appunto tunisina.

Dopo un giorno di empasse, con la nave cisterna bloccata, i naufraghi a bordo, povero equipaggio, finalmente il dilemma viene sciolto.

Direte, tornano a Tunisi o vanno a La Valletta?

Nooo, vanno in Italia.

Perché l?Italia, ha deciso di accoglierli, nel porto di Siracusa.

Al di là di tutte le polemiche che una simile decisione può destare, l?Italia è il paese europeo, più tormentato da questo fenomeno di migrazione, possiamo dire, di massa.

L?isola di Lampedusa è famosa ormai, per le proteste degli albergatori, dei residenti,  ma in particolare per il suo centro di accoglienza che è sempre ben al di sopra delle sua capienza.

A tutti i censiti, dobbiamo aggiungere  tutti quelli che approdano e riescono a sfuggire alle maglie delle capitanerie di porto ed al pattugliatore della marina militare italiana.

Sicuramente la nostra posizione strategica, al centro del Mediterraneo, favorisce le scelte, talvolta disperate, di questi uomini e donne.

Ma carenze legislative, problemi burocratici, e soprattutto una carenza di accordi internazionali, favoriscono i trafficanti di esseri umani.

Vale la pena di ricordare che il Mediterraneo viene considerato, il più grande cimitero a cielo aperto del mondo. Quanti uomini, donne e bambini hanno perso la vita in questi viaggi.

Non lo sapremo mai, ma sicuramente sono cifre a molti zeri.

Giuseppe Morello©RIPRODIZIONE RISERVATA

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Netflix e altri colossi stanno sdoganando la pedofilia?

E se diventasse politicamente corretto, usare l’immagine di una bambina come figura provocatoria e sempre …