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Quel concetto di famiglia così scandaloso per il mondo

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Sei giorni fa è iniziato il  Concistoro Straordinario sulla Famiglia indetto da Papa Bergoglio, il compito di questo importante consesso  di porporati sarà quello di fare luce e chiarezza sulle molte problematiche che assillano l’istituzione della Famiglia, dall’esigenza di semplificare e razionalizzare le procedure relative ai casi di annullamento del Matrimonio alla possibilità di fare accedere alla Comunione i divorziati. Papa Francesco nel discorso introduttivo ai lavori ha posto l’accento su come il Creatore abbia concesso la sua benedizione sull’Uomo e sulla Donna affinché fossero fecondi e si moltiplicassero sulla terra. 

 

Il Santo Padre ha proseguito mettendo l’accento sulla sostanziale uguaglianza del concetto di Famiglia con quello del Dio Trinitario, Uno e Trino, quindi di Famiglia intesa come immagine terrena di Dio stesso. Papa Bergoglio ha poi evidenziato l’intrinseca bellezza della Famiglia e dello stesso Matrimonio che, aggiungiamo noi, di questa ne è il fondamento e il presupposto, bellezza che si fonda sulla semplicità e sulla ricchezza di un’unione fatta di gioie e di speranze, ma anche di fatiche e di sofferenze, come in generale la vita umana su questa terra.

Papa Francesco ha poi invitato i porporati a non disperdere i propri sforzi cedendo alla tentazione della casistica ma ad utilizzare una visione d’insieme affrontando  in profondità i problemi per non correre il rischio di abbassare il livello del proprio lavoro. Papa Francesco ha poi affrontato il problema principale che angustia l’Istituto stesso della Famiglia: questa è attualmente disprezzata e maltrattata e il compito anche gravoso che ha la Chiesa e i suoi rappresentanti è quello di riconoscere davanti al mondo la bellezza e la bontà del progetto di una famiglia e quanto la stessa sia indispensabile non solo per la vita del mondo ma anche per la sopravvivenza della stessa Umanità. Come si può vedere il Santo Padre non ha voluto entrare in polemica diretta con quelle che sono le visioni, diciamo, alternative al modello evangelico della famiglia ma ha semplicemente posto l’accento su quello che per il Cristiano rappresenta il Matrimonio e sulla necessità di difendere questa Istituzione-Sacramento dagli attacchi di un mondo sempre più lontano da Dio e sempre più sottoposto al ricatto della sua fragilità umana.

Nei giorni seguenti all’apertura del Concistoro, l’Arcivescovo di Bourdeaux Cardinal  Jean Pierre Ricard ha riferito che si starebbe studiando da parte dei porporati la possibilità di concedere ai divorziati, che ovviamente manifestino una precisa volontà in questa direzione, di accostarsi alla Comunione attraverso un effettivo percorso penitenziale. Questa possibilità potrà essere concessa non in modo automatico ma solo in presenza di un effettivo fallimento del precedente matrimonio e della volontà di trasmettere la fede ai propri figli. Se andrà in porto, questa apertura, per certi versi clamorosa della Chiesa, potrà contribuire a risolvere la situazione di milioni di fedeli, che, in seguito al divorzio sono stati costretti a vivere fin’ora in una sorta di limbo, una zona grigia dalle prospettive anche salvifiche non proprio rassicuranti. Un passo avanti che potrà portare chiarezza e soprattutto misericordia in chi spesso senza colpa ha dovuto subire le conseguenze dell’allontanamento forzoso dal proprio coniuge. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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