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Per una gamba rotta all’altro mondo

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Cose dell’altro mondo? No, un caso di malasanità che va a rinfatuare quelli che non sembrano più solo degli stereotipi. Nel napoletano, un inaccettabile errore di malasanità ha condotto al decesso un signore di 86 anni. Tommaso Stara il 28 giugno aveva dovuto subire una doppia operazione ad entrambi i femori, poiché la prima era stata fatta al femore sbagliato.

Un intervento chirurgico di routine: chi non si fa male ad una gamba, una volta nella vita? Soprattutto ad una certa età il rischio di frattura al femore aumenta esponenzialmente: ma si trattava solamente di una frattura, invece il piccolo inconveniente domestico si è trasformato in un incubo.

I medici in sala operatoria lo operano per una frattura al femore, ma sbagliano la gamba. Intervengono a quella destra ma la frattura è a quella sinistra. Le figlie dell’ottuagenario, originario di Sassari, denunciarono l’errore dei medici dell’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase (NA)stara
Le donne, entrambe medico, all’uscita dalla sala operatoria del padre, si accorsero che ad essere stata sottoposta ad intervento era la gamba sbagliata urlando “avete sbagliato gamba” e smascherando il tragico errore dei medici. 

Immediatamente (e forse qui l’errore è stato ancora più grave) i medici del reparto di Chirurgia ortopedica erano accorsi e l’anziano era finito di nuovo sotto i ferri, questa volta operato all’arto realmento fratturato dopo una caduta in casa.

Il chirurgo che aveva operato incredibilmente la gamba sbagliata aveva domandato scusa ai familiari. Scuse non accettate: era stato sospeso dalla direzione aziendale da tutte le attività operatorie insieme a tutta equipe coinvolta (un ortopedico, un chirurgo, un anestesista, un tecnico radiologo, tre infermieri).

L’uomo, originario di Sassari, un professore odontotecnico che viveva a Torre Annunziata,  è deceduto poco più di un’ora fa all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dov’era stato ricoverato appena pochi giorni dopo l’intervento.

 

La causa del decesso potrebbe essere legata all’impossibilità, data anche l’avanzata età, del suo fisico di sopportare le due anestesie subite nel giro di poche ore. I carabinieri che stanno indagando sul caso stanno acquisendo tutte le carte per far luce sull’accaduto, a fronte dell’aggravamento della posizione dei sanitari a causa del decesso sopraggiunto. 
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Di Redazione Elzeviro.eu

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