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L’e-commerce continua a crescere anche dopo la fase 2: Lombardia regione più attiva

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La pandemia ha messo molti italiani di fronte a una realtà nuova e sconosciuta, e il periodo di lockdown vissuto dalle famiglie della Penisola non ha fatto altro che accentuare questo momento.

In sintesi, tutti quanti hanno iniziato a modificare le proprie routine, legandole sempre più spesso al digitale, dallo smart working fino ad arrivare allo shopping online. L’enorme tasso di acquisti telematici ha coinvolto anche le aziende, che hanno finalmente capito la necessità di curare la propria presenza sul web. E i dati continuano a crescere anche dopo la fase 2, il che testimonia un cambiamento destinato a cementarsi.

E-commerce: continua il periodo di crescita

Sebbene i dati non possano essere paragonati a quelli del lockdown, anche con la riapertura e con la fine della fase 2, l’e-commerce continua a registrare numeri da record. Lo sostengono le ricerche di settore, secondo le quali il commercio online attira sempre più utenti e un numero crescente di aziende. È stata infatti notata una crescita di circa 10 mila unità, se si fa riferimento alle imprese che vendono online. Fra le regioni con il tasso di crescita più elevato si trova la Lombardia, con oltre 1.800 nuove aziende che hanno deciso di vendere online i propri prodotti o servizi.

Questo dato non deve stupire considerando che oggi anche chi si trova più lontano dai centri abitati può usufruire di internet in azienda grazie a soluzioni specifiche proposte da operatori del settore come Linkem ad esempio. Si tratta di connessioni che arrivano ovunque e danno quindi l’opportunità di creare una presenza sul web anche laddove non sia possibile sfruttare le reti cablate. Ritornando ai dati, Unioncamere sottolinea che il tasso di crescita annuo dell’e-commerce si attesta sul +14,5% in ambito nazionale, mentre nelle regioni più lanciate si arriva oltre il 22%.

Aumentano le vendite online: i settori di maggior successo

Già adesso gli esperti stanno iniziando a pubblicare i dati e le previsioni relative al 2020. Se da un lato la media nazionale attuale è pari al +14,5%, dall’altro a dicembre le cose potrebbero ancora migliorare. Si stima infatti che si arriverà ad un tasso di crescita pari al +26% entro fine anno, soprattutto per merito di alcuni settori in particolare, la cui crescita esponenziale ha alimentato questo grande successo.

Si fa ad esempio riferimento al comparto del food & grocery, in assoluto quello più in salute, con un incremento delle vendite online pari al +56%. Seguono poi altri settori molto gettonati da chi acquista su Internet, come nel caso dell’elettronica di consumo e dell’informatica. L’emergenza legata al virus ha dato una spinta notevole pure al settore igiene e pulizia, ma sono cresciuti anche altri comparti come l’editoria e l’abbigliamento. Ecco spiegato perché oggi le aziende dovrebbero puntare con maggiore decisione sulle vendite online e sulla digitalizzazione.

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Redazione Elzeviro.eu

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