Giorgio Napolitano! Finalmente il Parlamento è riuscito a partorire un nuovo nome per lo scranno più alto di Roma.Beh, “nuovo” non è forse l?aggettivo più indicato? Diciamo che, quantomeno, la benamata “partitocrazia” ha cavato fuori qualcosa dal cilindro! In soli due mesi, molto è già cambiato: si ha assistito, di fatto, alla trasformazione in senso semipresidenziale della Repubblica ed alla nascita del primo governo -per alcuni “fantoccio”- del Presidente.
Tutto ciò -è bene ricordarlo- “a Costituzione invariata”? Dove trae fondamento giuridico, or dunque, il nuovo assetto politico-istituzionale?Verrebbe da pensare all?esistenza di una “Costituzione ombra”: una Carta segreta, a metà tra le leggi di Murphy e le tavole mosaiche, i cui principi o massime fondamentali possiamo solo maliziosamente immaginare?
I LEGGE DI NAPISAN:
“Se cerchi il futuro, guardati alle spalle?”
II LEGGE DI NAPISAN:
“Se vuoi galvanizzare i parlamentari, strapazzali? ma non di coccole!”
III LEGGE DI NAPISAN:
“Se sei convinto che Berlusconi sia politicamente morto, per non ricrederti, aspetta almeno tre giorni?”
IV LEGGE DI NAPISAN:
“Se una rotta conduce alla deriva, sarà certo seguita dal Pd?”
V LEGGE DI NAPISAN:
“Avvertenza: occupare a lungo una poltrona può causare dipendenza!”
VI LEGGE DI NAPISAN:
“Le parole sono importanti: pronunciatele con prudenza!”
VII LEGGE DI NAPISAN:
“Se la Costituzione né funziona né si riforma? basta raggirarla!”
VIII LEGGE DI NAPISAN:
“Se credete nella democrazia rappresentativa e partecipata? avete mai pensato di trasferirvi in Svizzera?”
IX LEGGE DI NAPISAN:
“Perché invocare una Terza Repubblica? quand?è possibile risuscitare la Prima?”
X LEGGE DI NAPISAN:
“Se vuoi giustificare una porcata, basta non chiamarla per nome, appellandosi a formule di distrazione di massa quali governo di servizio?”
di Gaspare Serra, blog Panta Rei