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No al nuovo schiavismo

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L’ingresso degli imprenditori cinesi nel mercato italiano sta facendo precipitare la nostra nazione nel più becero passato, da esempio sia quello che sta accadendo alla ACC di Mel (Belluno, ma con sede anche a Pordenone), dove con l’acquisto dell’azienda di compressori da parte dei cinesi di Wanbao sono giunte le deliranti proposte.


Gli imprenditori, o meglio “schiavisti”, hanno chiesto l’immediato taglio del costo del lavoro pari al 27%, la riduzione delle ferie, delle gravi limitazioni alle assenze per malattia e l’esclusione dei sindacati dallo stabilimento per i primi due anni. Oltre a queste deliranti richieste, in caso di firma dell’accordo verrebbero immediatamente licenziati e riassunti subito solo il 50% dei dipendenti, ma la sorpresa più bella è che la nuova paga si aggiri intorno agli 800 euro mensili.


Dopo queste deliranti proposte, la domanda che ci pesa è “dove sono le istituzioni?” Come mai il Governo Renzi non interviene in difesa dei lavoratori? Forse è solo un’anticipazione del famoso “Job Act” tanto paventato ma mai presentato?


Non possiamo accettare che vengano demolite così le conquiste fatte negli anni per i lavoratori, pretendiamo che il Governo intervenga per fare in modo che tutto queste deliranti proposte non vengano attuate: il paese è già sotto scacco da una crisi incessante ma questo non dev’essere un pretesto per introdurre dei nuovi schiavisti che essi siano stranieri o italiani.  

Luigi Cortese, segretario naz. mov. Alternativa tricolore

Risposta:
Con la mediazione del ministero dello sviluppo economico è stato siglato oggi un primo accordo, un compromesso che prevede l’assunzione di 445 lavoratori (in realtà solo 300 immediatamente, gli altri in scaglioni successivi), mentre per la firma definitiva dell’acquisizione da parte della Wanbao Compressors si dovrà attendere il 29 agosto. Il ministero parla di un caso di attrazione dell’investimento in Italia, ma sembra solo l’ennesima svendita di un’azienda italiana ad un colosso cinese che riduce sensibilmente le garanzie dei lavoratori (ndr).

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Di Redazione Elzeviro.eu

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