PADOVA: Questa mattina si è consumata l’ennesima tragedia dovuta alla crisi. Emanuele Vezù, cinquantasettenne di Vigonza, comune nell’interland padovano, si è tolto la vita impiccandosi all’interno della sua Azienda, la Italservice Srl, che commercializza prodotti per elettrodomestici.
Ormai da qualche anno l’azienda aveva subito un calo del fatturato dovuto appunto alla crisi economica e Vezù aveva deciso di mettere in vendita il capannone, nella zona industriale di Peraga di Vigonza.
A breve Vezù avrebbe dovuto decidere il da farsi, o chiudere l’attività o provare a resistere sperando che il periodo di crisi lasciasse posto alla ripresa economica.
Purtroppo, però, l’imprenditore padovano non ha retto alla prospettiva del fallimento della sua amata azienda, per la quale aveva lavorato duramente.
Questa mattina (Martedì), come sempre, ha fatto colazione e si è diretto in azienda dove ha posto in essere il drammatico gesto.
A ritrovarlo è stata la moglie, avvisata dal dipendente che non riusciva ad accedere al capannone.
Non sembra che Vezù abbia lasciato messaggi di addio ma sono i famigliare a presupporre che il gesto derivi dalla frustrazione per la crisi della sua azienda.
Federcontribuenti stima che in Veneto si verifichino sei suicidi al mese tra gli imprenditori in difficoltà.
Vezù lascia la moglie e due figli.