Le fotografie del Vicepremier che, mentre sorseggia un cocktail a torso nudo, scherza col deejay in consolle e scatena una folla di ragazzi che ballano la dance, hanno fatto il giro del mondo come solo la notizia dell’appellativo “zingaraccia” dato da Salvini ad una Rom aveva potuto fare, qualche giorno addietro.

Oltre alla normale reazione indignata, o pseudoindignata da parte della cosiddetta opposizione parlamentare (ed extra), pare importante rilevare la sdegnata opposizione dei militari italiani, che hanno aspramente criticato la scelta di farsi fotografare e riprendere in un atteggiamento non certo consono mentre al Papeete pompavano nelle casse le note dell’inno nazionale italiano composto da Goffredo Mameli, mentre cubiste con il sedere di fuori e lunghe code di cavallo ossigenate ancheggiavano mano sul cuore.

Il generale Ceravolo: “L’inno si suona solo in determinate occasioni”.

Sono tre i militari di alto grado, contattati dall’agenzia di stampa Adnkronos, che hanno esternato tutto il loro disappunto verso Matteo Salvini. Il primo a parlare è il generale di brigata Francesco Maria Ceravolo, il quale al momento ricopre il ruolo di Presidente del Cocer Difesa. Ma anche il tenente colonnello Paglia ha dichiarato:

L’Inno nazionale non è una strofa che si canta prima delle partite di calcio’

Il tenente colonnello Gianfranco Paglia è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare per essere stato ferito durante una missione in Somalia nel 1993.

Certe scene disturbano e io non avrei permesso mai una cosa del genere,
ha aggiunto il Paglia, che riafferma di credere ancora nelle parole serbate ne Il Canto degli Italiani.
il quale afferma fieramente di credere nelle parole scritte nell’inno” che non può essere considerato solo come la strofetta intonata prima dell’inizio di una partita di calcio. L’inno, con i suoi numerosi simboli, rappresenta tutti gli italiani, e la sobrietà nell’affiancare tale Canto ad una figura come uno dei vertici dello Stato non può venire meno od essere in tal modo offesa.
Un altro militare di alto profilo, il generale Mario Arpino ha dichiarato:
mi meraviglio di tutto tranne che di Salvini.