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La giornata della Liberazione da Equitalia

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Forse l’incubo peggiore di un cittadino moderno, un mostro senza volto, impersonale e per questo senza alcuna pietà.

Nel giorno della festa della Liberazione da una dittatura forse si comincia a paventare l’ipotesi di una Liberazione dalla perfida creatura che tanti lutti addusse anche a noi. La proposta arriva dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, è già operativo infatti sul sito di Roma Capitale il banner per partecipare al referendum cittadino, volto a stabilire quale dovrà essere il destino di tale immonda creatura.

Il prossimo primo luglio è infatti destinato a scadere il mandato che autorizza Equitalia ad agire per conto de Comuni alla riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali; forse dopo più di un anno in cui l’incubo delle cartelle infuocate del mostro tributario potesse palesarsi nella nostra buca delle lettere, siamo finalmente salvi.

La politica si sta pian piano accorgendo che l‘istigatore al suicidio dei poveri è una macchina non adatta ad una civiltà che deve basarsi sulla solidarietà sociale, così il Campidoglio vuole passare lo scettro da Equitalia ad Aequa Roma, società che avrà il compito di riscossione tributaria ma con la dovuta attenzione ad ogni singolo caso, grazie anche al parere vincolante di un Comitato Etico costruito ad hoc.

E si perché proprio come ha affermato il Sindaco di Roma: “C’è differenza tra chi non vuole pagare per truffare lo Stato o gli Enti locali, da colpire quindi duramente, e chi non può pagare avendo come unica alternativa quella di chiudere l’attività e di precipitare sul lastrico.”

Di uguale pensiero è anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il quale ha sempre auspicato lo svincolo del Comune dal lavoro di Equitalia, e così come lui anche lo stesso Pisapia si è detto favorevole all’uscita dal giogo del mostruoso ente. Strano che il mondo della sinistra, che dovrebbe essere il più attento alle tematiche sociali, non si sia attivato, se non appunto nella figura di Pisapia, nella riforma totale di quest’ente, che negli ultimi due anni ha distrutto il futuro di una parte dell’imprenditoria italiana.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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