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La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi. (Platone)
MILANO – Non più Roma ” caput mundi”, perché chi vince in Lombardia ha in mano l’Italia. Quindi sono ammessi tutti i colpi, anche quelli sotto la cintura. per il momento, l’ultimo l’ha sferrato Monti dicendo che voterà Ambrosoli, in quanti si renderebbe necessario il voto disgiunto (?) per sconfiggere Maroni.
Non resta che attendere la risposta di Albertini, che per pareggiare il conto dovrebbe invitare i suoi a votare il PDL. D’altro canto, chi si è candidato con l’unico scopo di togliere voti alla vecchia alleanza vincente (PDL e LEGA ), sta già pagando uno scotto che brucia sulla pelle più d’una sconfitta (che peraltro era già sicura), come l’economista Giannino, sputtanato per i suoi ” master” forse falsi.
Non c’è da meravigliarsi se la gente riempie le piazze per ascoltare Grillo: chi lo vota protesta e basta, fregandosene altamente delle proposte inesistenti. Cari lettori, i “rumors” dicono che si ritornerà prestissimo alle urne per rivotare (come è successo in Grecia), perché malgrado si dia per scontato l’alleanza Monti-PD, non si potrà formare un governo stabile, ma ciò rappresenta solo una parte delle previsioni, in quanto le sorprese non mancheranno. C’è comunque da aspettarsi di tutto, perché la decisione finale è in mano a quei 5 milioni di Italiani che attualmente sono restii a recarsi alle urne.
Sottrarsi alla scelta (anche se si presenta difficile per via degli scandali, delle ruberie ecc.) per poi lamentarsi dopo, è segno di pochezza mentale, che non merita altri commenti. Non sta a noi giudicare l’onestà dei singoli componenti dei partiti, ma bisogna votarne uno in base ai suoi programmi, anche se pieni di promesse che non potranno venir mantenute e che si trovano lontane anni luce dalle nostre reali aspettative.
In fondo siamo stati noi a decretare o meno il loro successo . Non hanno usurpato le poltrone, gliele abbiamo concesse addirittura con un cuscino imbottito perché stessero seduti più comodi. Non limitiamoci a barbottare, non serve alla nostra povera ITALIA così malconcia.
Giuseppe Franchi – Naa (noi automobilisti)
