Le idi

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La spocchiosa grandeur della gauche italiana s’è nuovamente dimostrata una miserabile patacca! La solita noiosa fanfaluca progressista. Ma anche il Cavaliere ed il suo tronfio Pdl hanno vieppiù subito un salasso elettorale, dal quale penso sarà impossibile riprendersi. Così ora lo spaesato homo italico l’è tutto quanto infervorato per lo stregone mascherato genovese che almeno coi media si diverte tanto, alla stregua del gatto con il topo.
Nessun cambiamento vero all’orizzonte, il teatrino vede giusto dei protagonisti rinfrescati. Adesso però lo scaltro giornalista s’accorge che questa task force di grillini e grilletti non possiede proprio alcuna idea, nessuna soluzione pronta per codesta crisi divenuta purtroppo strutturale. La casta svergognata farfuglia di 
governo “terzo” o del presidente, oppure di far uscire una parte dei parlamentari al momento di votare. Quasi fossimo ancora alle “convergenze parallele” oppure al pentapartito del meschino CAF. E non ad un tragico dramma nazionale.
Questa sozza e lurida pseudodemocrazia ci ha portato infine un’alba senza sole ed un cielo senza firmamento. Sembra davvero d’essere tornati al tardo quattrocento, nell’infame e guitta epoca dei Borgia. Avremmo bisogno d’uomini temprati da maggiore rettitudine e molta meno cupidigia: legionari che abbiano sofferto e combattuto nella vita sì da rendere credibili e affidabili i loro degni ideali. Di sicuro non i perpetui volti noti, col pedigree taroccato e milionario. Dovremmo prospettare un altro stato sociale ed un nietzschiano ritorno ai valori dell’uomo immortali, invece di sottometterci supini al mercantilismo dominante delle merci o di considerarci meramente produttori e consumatori. Ma sentenzia il maestro, inutile parlare con chi non ha orecchi per sentire.  Pretendere gesti concreti di sublime serietà non solo dal politicante, ma pure dal popolo-divano è semplice follia; lo stesso che cercare d’ammaestrare uno squalo bianco o d’insegnare la grammatica al già onorevole Di Pietro.
Non basta una carta d’identità recente per ambire alla rivoluzione, prima necessita il pensiero. Cogito ergo sum. Di tutta questa enorme fuffa spacciata per il nuovo che avanza, Jean Paul Sartre avrebbe detto sconsolato, “la gioventù brilla tanto fuori, ma dentro non c’è niente”. E poi siate memori stando bene all’erta perchè Marzo è il tempo chiamato delle Idi, il mese pazzo delle pugnalate.

Luigi Cardarelli

Dello stesso autore la redazione de Elzeviro.tk raccomanda vivamente un veloce libro di viaggi ed avventure “Magia del Tropico” .
Luigi Cardarelli
Una serie di racconti brevi ma intensi, fra i templi di Machu Picchu, Angkor e Myanmar e le più belle spiagge dell?intero oceano Indiano.

Tra corride, avventure anche piene di pericoli, donne tropicali bellissime, con tanta sete per il sapere e la conoscenza. Sempre ispirato dalla mia grande passione per la geografia, i popoli, i panorami suggestivi e le situazioni cariche d?adrenalina.

Non è un librone, circa 80 pagine ricche però di storia, cultura e leggende esoteriche: denso di luoghi mitici ed indimenticabili, quelli che fanno percorrere all?uomo migliaia di chilometri solo per esser visitati. Sognando un attimo di copiare il genio Ulisse o il più moderno dottore Indiana Jones. Sicuramente pagine fitte di suoni, di profumi e colori, nel tropico carico di emozioni e vitalità.
Non vi annoierete.

Per conoscere le semplici modalità d?acquisto scrivere a ordini@rivistaorizzonti.net (vi risponderanno celermente).

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Di Redazione Elzeviro.eu

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