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Finisce la vacanza e il Comune riparte dalle tasse

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TORINO – Nessuno potrà più scappare dai tentacoli delle lussuose strisce blu.

E’ il primo diktat che arriva dagli alti piani comunali di ritorno dalle vacanze estive, la giunta di Fassino pare essere tornata più in forma che mai.

Per chi onesto contribuente paga già bollo e assicurazione della macchina ( obblighi su cui ci sarebbe qualcosa da rivedere) potrebbe ritrovarsi a dover pagare altri quarantacinque euro annuali causa ultima espansione della zona blu.

Non importa se abitiate in Centro o in Barriera di Milano, in Crocetta o alla Falchera, nessuno dovrà essere escluso dal pagamento del pedaggio di sosta. Questa ennesima tassa che pare equa per tutti, è invece la più iniqua perché colpirà con lo stesso metro l’operaio e l’imprenditore, il disoccupato e il dirigente, l’universitario e lo stipendiato.

Strano è anche il fatto che un concetto come quello di equità sociale, sbandierato più volte ai quattro venti dalla sinistra italiana, venga improvvisamente insabbiato e lasciato nell’oblio. Il centro-destra, quello di Torino, ha invece preso di petto la questione: il capogruppo Andrea Tronzano presenterà una mozione per garantire ” un ragionevole equilibrio tra aree a sosta regolata e aree a sosta libera nelle immediate vicinanze”.

Togliamoci, dunque, la luce accecante del Sole dagli occhi, perché chi tassa non conosce vacanza.

 

di Gabriele Tebaldi 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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