Home / Affari di Palazzo / Politica interna / Tra Maroni e Renzi è sempre più scontro frontale

Tra Maroni e Renzi è sempre più scontro frontale

Condividi quest'articolo su -->

 

 

Si acuisce sempre di più il duro confronto tra il Governatore della Lombardia Roberto Maroni e il Governo sul problema migratorio. Il primo infatti, così come aveva promesso ieri, ha mandato un comunicato ufficiale alle prefetture della sua regione, con il quale invita i prefetti a sospendere le assegnazioni nei comuni lombardi fino a quando il governo non troverà soluzioni di accoglienza più eque e sostenibili. Chiaro l’intento a questo punto di ricorrere al muro contro muro fino a quando la dissennata politica di accoglienza a tutto tondo voluta dalla sinistra continuerà ad essere sostenuta nonostante la volontà contraria del Popolo Italiano. Sull’onda d’urto di Maroni si è inserito anche Matteo Salvini, leader incontrastato della Lega, che, spalleggiando non solo il Governatore della Lombardia ma anche quello del Veneto Luca Zaia e della Liguria Giovanni Toti, ha rincarato la dose minacciando di bloccare tutte le prefetture e di presidiare tutte quelle strutture che a spese degli Italiani qualcuno vuole mettere a disposizione di migliaia e migliaia di immigrati clandestini“.

Abbiamo sottolineato la parola a spese degli Italiani perché fosse ben chiaro come il governo, totalmente sottomesso ai voleri dell’Europa che conta ovvero della Germania e della Francia, voglia continuare a trasformare l’Italia in uno splendido ostello della mezza Africa che si sta riversando sulle nostre coste ovviamente continuando, per questo, a risucchiare sempre più risorse dalle tasche dei suoi esangui cittadini/sudditi. Cittadini che in più di un’occasione hanno provato a dire la loro, a protestare perché ridotti all’indigenza da chi vorrebbe trasformare il nostro paese in una succursale terzo mondista manco fossimo gli Stati Uniti di inizio secolo. Indigenza è la parola giusta perché se lo stato arriva a risucchiarti letteralmente il sangue nelle tue vene solo per poter continuare a dare asilo a mezzo mondo sbattendosene altamente dei suoi cittadini ridotti a fare da banco mat di demagogiche vocazioni umanitarie siamo proprio alla frutta.

Ha un bel dire Renzi che parla di incentivi a chi vorrà continuare a intasarsi di nuovi arrivi e che parla di “buon senso”. Che cosa abbia a che vedere il “buon senso” con il continuare a subire, anzi a incrementare quello che si sta rivelando un esodo biblico di massa non più arginabile, il nostro Presidente del Consiglio ce lo deve spiegare. Una cosa l’abbiamo capita: al di là delle belle parole, dei bei discorsi il cui eco si sente nelle…piazze vuote di tutta Italia, Renzi, e con lui l’intero governo, sono e rimangono i meri esecutori della volontà di chi continua a tirare i fili della politica in Europa. L’Italia fa comodo alla premiata ditta Merkel e C. perché geograficamente è la battigia ideale, il parcheggio adatto per accogliere l’ondata inarrestabile che sta per sommergere il mondo occidentale e…quello di curare non i nostri ma gli interessi altrui è il mestiere che evidentemnente sappiamo fare meglio fin dai tempi della vecchia Democrazia Cristiana.

Il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha poi ribadito che il Governo richiede un equa distribuzione dei migranti così come (sic!) succede in Europa, aggiungendo poi che è un atteggiamento insopportabile di odio verso il sud che alcune regioni abbiano lasciato le altre a sbrigarsela da sole. Peccato signor Ministro che qui non si tratta di lasciare il sud in braghe di tela così come è stato fatto da settant’anni a questa parte proprio dalla Democrazia Cristiana da lei tanto amata, ma di mettere, una volta per tutte, la parola fine, sia a nord che al sud, agli sbarchi di massa nel nostro paese. Lo vogliono gli Italiani, lo vuole il buon senso tanto caro al Presidente Renzi, lo vuole la difesa della nostra civiltà mai così pericolosamente alla deriva. 

Condividi quest'articolo su -->

Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

Cerca ancora

La furia cieca e lo stridor di denti della sinistra sconfitta

Dopo il successo clamoroso di “Fratelli d’Italia” si scatena nel paese la furia scomposta di …