Nell’ora del dolore (1000 profughi morti nel Mediterraneo) non è d’uopo altro che il silenzio. Qualsiasi strillo immediato è fuori luogo. Lo è quello di chi urla che servono corridoi umanitari immediati, lo è quello della retorica populista, lo è quello della retorica buonista, lo è quello radical che propone di alzare un po’ le quote di aiuti al terzo mondo (0,13 del PIL).
Senza strillare, aspettiamo un giorno per dire che i responsabili sono gli irresponsabili a stelle e strisce che hanno permesso la destabilizzazione di Maghreb e Medio Oriente tutto, per imporre ignorate ed ignoranti democrazie per tornaconto proprio. I responsabili sono anche i vassalli di quelli di cui sopra: istituzioni bancocratiche che nulla hanno a che vedere con l’Europa dei popoli e che hanno permesso, pavidi o inermi, che si arrivasse a questo punto.
Da “Gli emigranti”, di Edmondo de Amicis