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Paolo Barnard in esclusiva a Elzeviro: “Tsipras ha ficcato la testa nella latrina indicata dalla Merkel”

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Quest’oggi siamo in compagnia di Paolo Barnard, giornalista e saggista italiano. Negli anni ’90 e durante i primi del 2000 ha collaborato con la trasmissione della Rai “Report”, mentre più recentemente abbiamo potuto ascoltare le sue lezioni di economia nelle trasmissioni di Gianluigi Paragone “L’ultima parola” e “La gabbia”. Anti Ue, anti euro, anti lobby e anti casta, Barnard non ha mai avuto paura di esporre le sue idee, come quando utilizzò in diretta televisiva il termine “criminale” in riferimento a Mario Monti. Oggi veniamo a conoscere più da vicino questo “scomodo” personaggio.

Paolo Barnard, lei si situa nell’universo di coloro che non si conformano al pensiero dominante sia esso politico, economico e in generale culturale. Cosa l’ha spinta a percorrere la strada del “ribelle”, inteso secondo la definizione di Junger come colui che “è deciso a opporre resistenza e dare battaglia, sia pure disperata”?

Istinto innato di giustizia e di avversione alla sofferenza causata di proposito (es. il profitto di pochi). Sono nato così, non è un merito. E poiché la menzogna, l’inganno, la crudeltà, sono oggi la regola pressoché ovunque, nel 99,9% delle istanze umane,  io mi trovo in scontro sempre e con tutti.

Come potrebbe riassumere il suo rapporto con le trasmissioni televisive e in generale i media con cui si è trovato a collaborare?

Lo definirei un treno destinato allo schianto. Fin dai 26 anni, quando iniziai a fare questo mestiere, una voce interna sempre mi disse che sarei durato poco coi media. Sono stato fortunato solo con Report della Gabanelli, ma unicamente perché ero un esterno, non assunto, e lavoravo solo sull’estero. Infatti la mia prima inchiesta pesante sull’Italia mi ha fruttato il tradimento della RAI e la cacciata. Oggi sono arrivato al punto che nessun media, neppure quelli delle piccole province, mi vuole accanto. Sono il primo ‘giornalista Ebola‘ d’Italia…

Negli anni dei suoi lavori televisivi le è capitato di dover ritrattare qualcosa che aveva programmato per la messa in onda, a causa della pressione di “qualcuno” o simili?

A me no, io non ho mai ritrattato nulla. Ma è vero che in RAI con Report fu imposto alla Gabanelli di cancellare alcuni pezzi da una mia inchiesta, quella sopraccitata.

Lei, insieme al dott. Mosler, al prof. Forstater e al prof. Parguez, ha redatto un programma di “salvezza economica per il paese”, come pensa di divulgare questo pensiero agli economisti e politici che verranno (visto che nelle università ancora si insegna il neoliberismo)?

Non penso di divulgarlo più ormai. Sono quasi 6 anni che ci provo, nulla, zero risultati. Abbiamo fatto di tutto, persino i salti mortali… quasi mille conferenze in tutta Italia, una di esse a Rimini fu il più grande congresso di economia della Storia (2018 partecipanti), abbiamo comprato un’intera pagina del Corriere della Sera! Abbiamo incontrato gruppi di imprenditori ovunque, io sono stato in TV a divulgare per quasi due anni, ho incontrato politici, persino gli insider di Berlusconi a Roma, Mosler ha parlato e parlerà in alcune università italiane… Nulla, zero risultati. Ma mi faccia dire una cosa: la colpa è della gente, che oggi noi informiamo ma non fa un accidenti di nulla.

Nelle sue letture “salva cittadini” fa spesso riferimento alla “classe dominante” che ad oggi corrisponderebbe alle grandi organizzazioni finanziarie internazionali. Cosa deve fare il singolo cittadino di concreto per iniziare a contrastare questo incredibile potere?

Deve fare ciò che deve fare un cittadino consapevole: partecipare e lottare. Anche con piccole azioni, o organizzando gruppi, protestando coi sindaci che si sottopongono alle regole economicide della UE. C’è tanto da fare, ma di nuovo, il cittadino oggi è stato reso apatico dalla Cultura Massmediatica e dall’Esistenza Commerciale, non rinuncia neppure a una pizza o a una partita per lottare un solo giorno.


I grandi banchieri e presidenti degli istituti finanziari sono più potenti dei sovrani e degli imperatori di un tempo?

Assolutamente no. Un tempo un Sovrano non solo dominava su milioni di plebei alla fame, ma poteva sterminarne in massa senza che volasse una mosca. Il potere della Regina Vittoria d’Inghilterra, fra colonie e patria, era mille volte superiore a chiunque oggi.

Passando alla politica contemporanea: Tsipras si sta piegando ai dettami di Bruxelles?

Piegando? Ha ficcato la testa nella latrina indicata dalla Merkel e lì sta buono buono. Lui e il suo ministro delle Finanze Varoufakis sono due incompetenti falsari, due buffoni, che prendono per i fondelli i greci ma sapevano benissimo come andava a finire. I fatti parlano chiaro. L’unica via di salvezza per la Grecia era un atto d’eroismo nazionale come quello dell’Argentina post default: semplicemente alzare la testa, stracciare i Trattati UE, riprendersi la sovranità della moneta e chiamare l’economista americano Warren Mosler a dirigere i lavori. Io personalmente ho messo in contatto nelle ore cruciali Varoufakis e Mosler, si sono parlati, poi il Ministro ha scelto la via della Merkel, tenendo la Grecia nella ‘morte certa’ dell’euro.

In Italia la situazione politica è disastrosa: la sinistra è diventata neoliberista, come il Jobs act ha appena dimostrato, la destra è spaccata tra Berlusconi e Salvini, mentre i 5 stelle si sono arenati tra i banchi dell’opposizione. A chi si devono rivolgere i cittadini italiani?

A nessuno. Gli italiani, salvo uno 0,2%, sono un popolo inutile, incapace e senza speranza. Guardi che io lotto solo per istinto innato, non per gli italiani.

Nella ricetta da lei proposta di uscita dall’euro come farebbe l’Italia a proteggersi dagli eventuali attacchi di speculatori internazionali contro la moneta, come già accadde in passato con la vergognosa azione di George Soros contro la Banca d’Inghilterra?

Con la Mosler Economics al governo. Non posso qui riscrivere tutta la teoria, ma le assicuro che con moneta sovrana, Banca Centrale competente e Mosler Economics, non esisterebbero attacchi di nessun genere, zero. La spiegazione è tutta nel nostro Programma di Salvezza su paolobarnard.info.

Prevede un nuovo Big Crush per i prossimi anni?

Non amo fare queste previsioni, ma le analisi provenienti dalle più grandi banche del mondo e dai Mercati stessi danno non solo per certo l’ennesimo crash, ma anche il mantenimento della crisi economica per generazioni. Ne ho appena scritto sul mio sito.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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