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Mattarella, un altro meridionale targato Pd, ma almeno non ex comunista

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L’asso di Renzi è Sergio #Mattarella. 

Uno dei pochi Dc non spazzato via da Tangentopoli, Mattarella manca da sette anni in Parlamento. Autore dell’ultima legge elettorale che rechi una parvenza democratica, il cosiddetto “mattarellum”, è un siciliano composto e di onesta parvenza. Introdusse però nella politica siciliana il raìs Leoluca Orlando Cascio, sindaco di Palermo dal 2012, dopo vent’anni in Parlamento e altri cinque anni da sindaco di Palermo (1985-’90). Fu proprio grazie alla sponsorizzazione di Sergio Mattarella che questo dinosauro entrò nell’assemblea di Palazzo delle Aquile.

Mattarella è, dal 2011, giudice della Corte costituzionale, di nomina parlamentare. Decise di entrare in politica quando suo fratello Piersanti morì tra le sue braccia, da Presidente della Regione Sicilia, a seguito di un attentato mafioso. Il padre Bernardo fu più volte ministro della Repubblica.

Saltata la candidatura forzista di Amato, la scelta di Mattarella, che si dimise da ministro della Pubblica istruzione allorquando Andreotti pose la fiducia sulla legge Mammì (salva Mediaset) in spregio della legislazione europea. Mattarella sembra mettere d’accordo le componenti del Partito democratico, mentre i Cinque stelle hanno organizzato per oggi una consultazione online con candidati, tra gli altri, Prodi e Bersani. 
Se Forza Italia, con la mediazione di Confalonieri con cui Renzi è in rapporti stretti, accetterà alfine il candidato renziano, Mattarella sarà il dodicesimo Presidente della Repubblica italiana, dalla settimana ventura.

La democrazia imporrebbe, però, l’elezione di un Capo di Stato non afferente all’area del centrosinistra, dopo Saragat, Pertini, Scalfaro, Ciampi e Napolitano non proprio esempi di imparzialità. Il Presidente della Repubblica dovrebbe rappresentare l’unità dello Stato.

Infine, un personaggio “di questo secolo”, che sappia rapportarsi con i problemi della globalità, con il mondo telematico, sarebbe d’uopo. L’unico Presidente della Repubblica eletto in giovane età (sono sufficienti 50 anni), Francesco Cossiga, ha condotto il solo mandato tra gli ultimi che sia riuscito ad influire pesantemente e a lasciare un segno in parte positivo nella politica parlamentare e sociale italiana. Mattarella terminerebbe il suo settennato daottuagenario galoppante…

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Di Redazione Elzeviro.eu

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