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Gad Lerner nel Giorno della Memoria fa propaganda anti italiana

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Gad ha twittato: “#giornatadellamemoria Alle 18e30 presenterò alla Feltrinelli di Corso Buenos Aires a Milano “I carnefici italiani” di Simon Levis Sullam”.

Nel Giorno della Memoria Gad decide di schierarsi apertamente contro il popolo italiano che dal titolo di tale libro sembrerebbe direttamente responsabile dell’eccidio ebraico. Il breve riassunto del libro, consultabile online, fa già capire l’intento di strumentalizzare le pagine in funzione gratuitamente anti italiana: “Perché si tende ancora a rimuovere il ricordo di queste vicende, mentre prevale quello dei “salvatori” e dei “giusti”? Perché raramente si ricorda che almeno metà degli arresti di ebrei fu condotta da italiani, senza ordini o diretta partecipazione dei tedeschi? Perché ancora oggi spesso si sostiene che l’Italia e il fascismo siano rimasti “al di fuori del cono d’ombra dell’Olocausto”? Perché si preferisce celebrare il mito del “bravo italiano” e si dimenticano i carnefici italiani: uomini e donne che parteciparono al genocidio degli ebrei? “.

Il libro si occupa dell’opera di rastrellamento effettuata dalle Brigate Nere in tempo di guerra, la cattura degli ebrei e la confisca dei loro beni e la successiva consegna alle truppe tedesche. Da un punto di vista storico è tuttavia privo di valore raccontare un singolo episodio con la pretesa poi di confluire in un giudizio che vuol generalizzare un comportamento. Il razzismo biologico di marca teutonica non attecchì sul popolo italiano, se non in alcune figure politiche marcatamente filo-tedesche, come il gerarca Farinacci, vero promotore delle leggi razziali del 1938.

Se, come vorrebbe dimostrare il libro, il “bravo italiano” è solo un mito, come possiamo spiegare la figura di Carlo Borntraeger, questore di Torino e fedele alla Repubblica di Salò fino all’ultimo? Costui riuscì a non far partire un treno stipato di 800 uomini, donne e bambini condannati al campo di concentramento di Flossenburg. Oppure come spiegare che molte famiglie ebree profughe dalla Germania ancor prima dell’inizio della Guerra si rifugiarono in Italia nonostante le leggi razziali? D’altronde le democratiche Svizzera, Inghilterra e Francia chiusero i propri confini di fronte a questo flusso.

O come spiegare ancora l’episodio dei due “angeli neri” durante il rastrellamento nazista del ghetto di Roma, che salvarono molte famiglie ebree da morte certa. Questi sono solo alcuni esempi di coraggio italiano dimostrato sul campo con i fatti, esempi che dovrebbero far vergognare lo scrittore Sullam per l’infelice titolo e tema scelto per il suo libro, non tanto per il contenuto, quanto per l’intenzione malevola di gettare fango contro la nostra cultura, la nostra storia e le nostre usanze.

Caro Gad il Giorno della Memoria dovrebbe servire per ricordare le vittime passate e presenti della follia discriminatoria, razziale e anche religiosa, proprio come la popolazione palestinese, perseguitata dal fanatismo religioso israeliano….questo perché non lo ricorda?

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Di Redazione Elzeviro.eu

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