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MARO’ condannati dall’incompetenza di La Russa e Monti, possono sperare solo più nell’India

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Fa sorridere il far la voce grossa di Giorgia Meloni, anima e cervello di Fratelli d’Italia, ma devota di Ignazio La Russa, ministro della difesa all’epoca dell’incidente indiano avvenuto in acque internazionali che ha dato adito alla diatriba diplomatica dei due militari.
E’ di oggi il diniego indiano di fronte alle richieste di permessi in occasione delle festività natalizie dei due marò.

La segretaria del partito con la fiamma (sempre più piccola e quasi spenta) se la prende con Renzi, ma forse non ricorda come, da pupilla di La Russa ministro della Difesa all’epoca dell’incidente, lei ricopriva il dicastero della gioventù nel medesimo esecutivo. Fu proprio Ignazio La Russa a non preoccuparsi, avendo concesso l’impiego dei marò per difendere le navi civili italiane minacciate dalla pirateria che infesta l’oceano Indiano, di dare agli stessi militari una giusta protezione giuridica internazionale. Quando occorse la sparatoria che diede la morte a due pescatori, poi, la Erica Lixie approdò in un porto indiano. Errore fatale.

Cii fu poi il già montiano (oggi facente parte del direttivo di Fratelli d’Italia) ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, che disse che i marò non sarebbero tornati in India, dopo che erano stati rimandati in permesso in Italia (per il voto). Una sparata a cui non sono seguiti i fatti, così tanto per fare arrabbiare l’India.

Ed infine, per restare sulle responsabilità di Fratelli d’Italia, dovrebbe forse far ridere (?) la assurda proposta di mandare i servizi speciali italiani a prelevare i nostri marò in India? Questa sparata mediatica viene dal mai domo Ignazio La Russa.
Meloni, prima di criticare (giustamente) Renzi, dovrebbe pensare alla parte da leoni che hanno interpretato in questa vicenda i suoi compagni di partito e quindi, invece di cavalcare politicamente il caso, chieda scusa.

Oggi non resta che sperare nel nuovo governo di Modi, sperando che non si faccia troppo forte l’influenza, in seno all’esecutivo, della componente nazionalista hindu, affatto incline a fare sconti di alcun genere ai nostri militari.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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