Sul Blog di Beppe Grillo: “Mussolini non fece uccidere Matteotti”

Il Blog di Beppe Grillo ha riportato in forma scritta un’intervista  allo storico, giornalista e saggista italiano Arrigo Petacco, in cui viene negata a voce ferma la responsabilità di Mussolini nell’omicidio Matteotti. Petacco è storico specializzato nella storia del fascismo e dunque ben conosce le dinamiche che hanno portato all’ascesa al potere di Mussolini.

Secondo lo storico ligure, nel 1924 il fascismo si trovava ad un bivio tra la formazione un governo di pacificazione nazionale, che avrebbe coinvolto il partito socialista (da dove proveniva lo stesso Duce) e una dittatura che escludesse qualsiasi partito diverso dai fasci di cambattimento. Il delitto Matteotti rappresenterebbe lo spartiacque che portò poi alla seconda scelta e a tutto quello che ben conosciamo.

Petacco è piuttosto risoluto nel sostenere che dietro l’omicidio del segretario del Partito Socialista Unitario non ci fu Mussolini, bensì l’ala estrema del fascismo (Farinacci per intenderci) con il supporto di una cerchia di industriali e finanzieri. Un connubbio che temeva fortemente l’anima sociale del fascismo e fece di tutto per incanalare il fenomeno su binari più reazionari, insomma Matteotti, come ebbe a dire lo stesso Duce, fu un “cadavere gettato davanti ai miei piedi per farmi inciampare“.

Mussolini stesso ritornò sull’indagine Matteotti nel 1943, quando già si trovava a villa Feltrinelli a Salò, in un periodo in cui ci sarebbe dovuto essere poco spazio per rispolverare eventi passati. Evidentemente il Duce stesso non aveva ancora ben capito le dinamiche di quella vicenda, che segnò in maniera così netta l’evolversi del fascismo.

Dopo quasi settant’anni di silenzi, censure e mistificazioni politiche, è giusto che la storia vada al di là delle ideologie per ottemperare al suo compito di ricostruzione dei fatti e delle motivazioni che hanno portato ad essi.