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Lo Stato ora fa sul serio? Sgomberati questa mattina due centri sociali a Milano

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Sembra che lo Stato si sia deciso finalmente a fare la voce grossa contro i centri sociali: infatti questa mattina nel quartiere Corvetto, nella zona sud di Milano, alle sei e mezza si sono presentati un centinaio di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa per sgomberare i due centri sociali “Corvaccio squat” e “Rosanera” che si trovano in via Ravenna. Il motivo di tale reazione da parte delle autorità sembra probabilmente collegato all’atto violento compiuto nella sede del PD di via Mompiani, non distante dai due centri sociali, dove il giorno 11 novembre un non ben identificato commando di persone incappucciate si è introdotto all’interno dei locali sfasciando tutto quello che c’era da sfasciare. I due “pacifici” centri sociali potrebbero, da quanto è trapelato, essere in qualche modo collegati a quell’episodio violento.

 

All’arrivo delle forze dell’ordine la reazione degli altrettanto “pacifici” occupanti dei due centri non si è fatta aspettare, questi “cittadini modello” hanno incominciato a compiere le solite ed uniche cose che sanno fare molto bene: lancio di bottiglie, pietre e altri oggetti contundenti di vario genere, incendio di cassonetti, occupazione dei tetti…il tutto condito da ripetute azioni violente contro le forze dell’ordine. Forze dell’ordine che hanno reagito come da protocollo con cariche e lancio di lacrimogeni per indurre i soliti…noti a più miti consigli.

 

Sull’episodio ci vengono da fare due riflessioni due: chissà che lo Stato non abbia finalmente deciso di liberarci una volta per tutte da queste strutture fino ad ora incoscientemente tollerate e mantenute nelle nostre città con il beneplacito delle varie amministrazioni di sinistra sempre ben disposte ogni volta che c’è da favorire quello che loro chiamano, non senza una buona dose di malafede, centri di aggregazione socio-culturali.

 

Peccato che tali benemerite “opere pie”, tenute in piedi con i soldi “amorevolmente” offerti dal Popolo Italiano, siano sempre e solo state, ne abbiamo più di un sospetto, ricettacolo di attività politiche, diciamo, alternative allo Stato,  e, quando questo non succede, del consumo di droga di vario genere e qualità. Luoghi questi dove, invece di svolgervi qualche attività utile per la collettività, aumentano solo in modo esponenziale le possibilità di reclutare entusiastici aderenti alle varie manifestazioni degli autonomi che continuano a pensare di fare nel nostro paese quello che vogliono e che qualcuno sembra sfruttare e usare come forza intimidatoria per cercare di condizionare le scelte politiche dei governi. Questa volta pare siano andati un po’ troppo oltre andando, per ora è solo un sospetto, ne sapremo di più nei prossimi giorni, a toccare una sede del PD, ovvero del partito che in questo momento sta al governo. Ci sarebbe da chiedersi a questo punto, la domanda è lecita, cosa sarebbe successo se ad essere sfasciata dalle orde barbariche fosse stata la sede, che so, della Lega, di Forza Italia o di Fratelli d’Italia. Un piccolo dubbio ci assale… .

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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