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Forse non fa così male Sallusti a dare dello scrittore fallito ad Alessandro Di Battista, il grillino tutto pepe e foto di lui sulle Ande con popolazioni indigene. Il giovane e rampante cavallo di battaglia di Grillo se ne esce un po’ troppo spesso con errori / orrori ortografici e lessicali. Una volta è “un” apostrofato al maschile, un’altra è “gli” al posto di “li”, peraltro mettendo l’errore in bocca a Renzi che diceva “li incontrerò”, in riferimento ai poliziotti sul piede di guerra e pronti allo sciopero. La domanda è una: Dibba, leggi almeno quello che condividi?
