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Decreto Imu+Bankitalia: truffa incostituzionale per il Presidente emerito della Suprema Corte di Cassazione

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A causa dell’approvazione, con tanto di tagliola (o ghigliottina, che dir si voglia) del decreto Imu + Bankitalia (dove necessità ed urgenza, requisiti imprescindibili dei decreti-legge?), bypassando il Parlamento, la tensione è alle stelle nei palazzi della politica. I Cinque stelle, alla fine, hanno cominciato a cavalcare la protesta. Si profondono in scuse se sollecitati, ma solo oggi hanno cominciato a fare una vera opposizione ed a rendersi degni degli otto milioni di voti ricevuti. Dopo la tormentatissima approvazione del testo (Boldrini faceva fatica a leggere due righe), la presidente della Camera approva. Parte un coro del Pd che intona Bella ciao, il M5S risponde intonando l’inno nazionale e successivamente urla, rivolto al Pd “lobbisti, lobbisti!“. Centrodestra e destra? Assenti. Come sempre.

Constatato lo spettacolo indegno offerto dalla nostra assemblea legislativa, vediamo nel dettaglio perché l’approvazione di questo decreto è palesemente anticostituzionale, tanto da spingere i Cinque stelle ad invocare l’attuato colpo di stato da parte dei lobbisti in parlamento.
Ci affidiamo alle parole di Ferdinando Imposimatopresidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.

“La legge di conversione del decreto legge IMU Bankitalia appare incostituzionale. Anzitutto vi è stata violazione del diritto della opposizione del M5S di svolgere le proprie ragioni opponendosi al provvedimento, secondo le regole della Costituzione e il regolamento della Camera. La cd tagliola è incostituzionale, perchè elimina il diritto della opposizione di motivare il suo voto contrario. La opposizione è parte essenziale della democrazia, i cui diritti vanno rispettati. Diversamente siamo in una situazione di regime, cioè di dittatura della maggioranza. E stupisce che alcuni dei guardiani della Costituzione tacciano su questo aspetto gravissimo del vero e proprio colpo di mano del Presidente della Camera Laura Boldrini che ha impedito al M5S di motivare la sua opposizione sacrosanta di fronte a dl illegittimo, per difetto, almeno in parte, del requisito di necessità e urgenza. Ma illegittimo anche in relazione al diritto dovere di spiegare le ragioni del no rispetto ad un decreto che prevede una spesa enorme e affronta temi gravi e complessi, di cui il popolo ignora il contenuto reale.

La Presidente della Camera sa che la democrazia non dà tutto il potere a nessuno, ma lo distribuisce variamente a maggioranza e minoranza, che trapassano l’una nell’altra proprio perchè, come insegna Aristotele, l’alternanza è l’essenza della democrazia e prova della libertà. Nel contesto costituzionale, tirannide della maggioranza è violare, legiferando e governando, i diritti della minoranza, insegna Giovanni Sartori. Per cui la legge di conversione approvata il 29 gennaio è incostituzionale.

Inoltre la parte del decreto legge IMUBankitalia che riguarda la cd ricapitalizzazione di Bankitalia per 7.5 miliardi di euro si tradurrà nel finanziamento illecito, attraverso Bankitalia, di istituti di credito in crisi, cioè in una donazione di enormi somme di denaro alle banche azioniste che controllano Bankitalia. Che sono Intesa San Paolo (42%), Unicredit (22,11%), MPS (4,60%), INPS (5.00 %), Carige ( 4,03%) e altre banche. Questa parte del dl, che riguarda Bankitalia, sembra del tutto estranea al DL sull’ IMU, che è imposta sulla prima casa, per la quale poteva essere giustificata la situazione straordinaria di necessità e urgenza ex art 77 sec comma della Costituz. Situazione che non si giustifica con la “ricapitalizzazione”, di Bankitalia.

La verità è che l’Italia con 1,7 trilioni di euro di debito versa in uno stato di disperazione. E se fino ad oggi la BCE ha comprato titoli italiani alleggerendo la pressione sul debito, per l’avvenire la BCE non potrà più continuare a comperare i titoli. Nel 2014 le banche italiane dovranno ridurre l’acquisto del debito italiano, ma i nodi sono venuti al pettine. I soldi le banche li hanno ottenuti attraverso il decreto IMUBANKITALIA a spese dei cittadini su cui graverà il costo finale di questa operazione. Si tratta di un decreto truffa che vuole cose diverse da quelle che dice: apparentemente ricapitalizzare Bankitalia, che dovrebbe essere patrimonio degli italiani, invece vuole finanziare le banche in crisi, ex banche pubbliche divenute private, che controllano Bankitalia, di cui sono proprietarie. Questo è il problema. Che fare?

La prima cosa è che il Presidente della Repubblica ai sensi dell’art 74 della Costituzione , prima di promulgare la legge di conversione, chieda con messaggio motivato alle Camere, una nuova deliberazione (art 74 Costituzione), e come ha già rilevato in relazione al decreto milleproroghe, chieda lo stralcio dei due provvedimenti. Ma questo è il primo passo da compiere, a mio modesto avviso. Poi in sede di applicazione del decreto IMU, si potrà eccepire davanti al giudice la incostituzionalità della legge di conversione. Purtroppo i cittadini non possono adire direttamente la Corte Costituzionale.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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