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Il ricchissimo portavoce di Fassino rischia il posto

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TORINO – Essere Sindaco di una città come Torino comporta gravose responsabilità, essere Portavoce di quest’ultimo è invece sinonimo di ricchezza smodata. Pare che ieri il cellulare di Fassino abbia fatto qualche telefonata qua e là, dov’è sicuro di riscuotere immediato consenso per tutelare l'”illustre” figura del suo Portavoce, tale Gianni Giovannetti.

Oggetto dell’ansia del Sindaco sarebbe stata l’interpellanza proposta da Giuseppe Sbriglio, capogruppo Idv ed ex Assessore della giunta Chiamparino.

La discussione aveva come titolo “Un portavoce del sindaco che costa come 25 lavoratori dei musei”, descrizione perfetta ed inequivocabile di questo squallido teatrino. Il braccio destro di Fassino percepisce 186.268 euro all’anno, più di 18.000 euro mensili, e la rabbia verrebbe a seguito dei tagli effettuati dal Comune sugli stipendi degli addetti ai musei.

In precedenza Fassino aveva tentato di giustificarsi sostenendo la sua libertà di nominare i collaboratori personali e di assegnargli la retribuzione che meritano: se crediamo alla parola del Sindaco non possiamo allora neanche immaginare le lodevoli azioni di merito del Giovannetti, se proporzionate al suo stipendio. Per meritare una tale cifra bisognerebbe essere se non come, comunque sulla strada dei vari Mandela e J.F. Kennedy, ma per ora Torino ha ben altri primati, tra cui il debito.

Nel frattempo Fassino prepara terra bruciata sul dipietrista.

di Gabriele Tebaldi

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Di Redazione Elzeviro.eu

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