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Luigi Cortese, segretario nazionale di Alternativa tricolore, un uomo senza dubbio di destra, ritiene questa sempre più diffusa convinzione una favola.
Afferma Cortese: “Dalle pagine de “Il Giornale” del 31 ottobre 2013 abbiamo appreso la volontà di Beppe Grillo di portare il M5S verso Destra, per evitare una deriva a Sinistra. La cosa ci ha suscitato non poca ilarità, considerato che nel M5S ad oggi il 80% degli iscritti e dei militanti provengono dall’area dell’estrema sinistra e della sinistra di sponda anarchica dei centri sociali. Non a caso anche in Parlamento tutti gli eletti vengono da quella parte e sono filo (quando non direttamente) “NO TAV”. Abbiamo notato come sia tornata in auge la “favola” di Beppe Grillo militante del Fronte della Gioventù, movimento giovanile del vecchio Movimento Sociale Italiano, favola perché fu lo stesso Grillo a sfatare tale voce nella tappa di Salerno del suo tour elettorale del 21 gennaio 2013, dove dichiarò ‘Sono nato da una famiglia di antifascisti, socialista’”.
Aggiunge poi il politico: “in effetti il M5S è un movimento che non segue nessuna ideologia, ed anche questo è uno dei motivi del suo fallimento, La conferma del fatto che Grillo non sia mai stato tesserato con il Fronte della Gioventù genovese viene anche dal nostro Coordinatore Provinciale Dr. Mario Troviso, storico militante del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano degli anni ’80, il quale non ricorda di aver mai visto Beppe Grillo a nessuna riunione del Fronte e neanche a nessuna attività di militanza.
Tornando alla fantasia di Grillo di trasformare il M5S in un movimento di Destra, beh si commenta da sola: dovrebbe svuotare completamente il contenitore M5S per poi cercare di attirare a lui gente diversa, in questo si può ben ravvisare la conferma del fallimento sull’intera linea del M5S.”
