Amnesty

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Tuona beffardo Alfano di sentirsi dunque “la sentinella antitasse”; gli risponde svelto il compare Renzi annunciando di candidarsi a “sentinella del bipolarismo” ; in realtà costoro non sono proprio guardiani o viigilantes, bensì miserabili basisti di una gang che da decenni spoglia il popolo italiano.

Continua patetica e burlona, la usuale idolatria dell’aria fritta, della fuffa ben imbalsamata!S’immagina che ormai l’abbiano capito tutti che questo più di un governo delle larghe intese, è l’esecutivo dell’amnistia e dell ‘indulto, quindi più in là ancora del prelievo forzoso sui conti correnti. Certo solo su quelli nostri, quelli “loro” già stanno all’estero da tempo. Ed i sondaggi del caro Pagnoncelli sbugiardano alla grande il premier Letta e sir Napolitan, caduto forte nei sondaggi a livelli mediocri ed allarmanti, diremmo a livelli “suoi”.

Si sviluppa come da rituale, la democrazia fetente contro il cittadino inerme e codardo.Gossip assai referenziati sussurrano che pochi giorni prima la formazione governativa Emma Bonino e Pannella ,i più solerti mastini dei poteri forti e globalisti, siano entrati quatti quatti dal portone posteriore di palazzo Grazioli. La signora del nulla doveva esser candidata al dicastero della grazia, per portare avanti a spada tratta di necessità virtute l’amnistia.

Poi non si sa perché è stata dirottata agli esteri. Ma non facciamoci incantare da queste finte mezze tacche antiberluscones, le quali valgono quanto colui che urlano di abbattere. L’indulto, il perdono, la salvezza vengono proposte per difendere un’intera casta politica di delinquenti e sopratutto il gotha della finanza predona nazionale. C’è da sistemare Verdini, Fitto, Mussari, Geronzi, Caltagirone e Profumo, via via molti e tanti. Ma lo sforzo principale è per evitare il carcere alla banda del MPS e e tal Lavitola da Napoli, i quali alla fine potrebbero cantare ed inguaiare moltissimi padrini. Non a caso il vostro Presidente di tutto e del contrario di tutto, malgrado gli 88 anni, si spendeall’uopo senza sosta da mattina a sera. Ed i media servili e comprati fanno intendere da una settimana che il problema vero non sarebbe codesto ceto infame ed aguzzino ma la salma del centenario Priebke.

Ennesime distrazioni di massa, le quali trovano sempre milioni di allocchi creduloni. Intanto per la decadenza di Silvio l’è tutto rimandato, mentre qualcuno starà magari cercando un’altra ricca presidenza per l’impallinato Prodi. Pochi lustri non sono niente al cospetto della storia. Questi “papponcelli” da strapazzo sembrano infine soltanto timide e sciatte figure crepuscolari. Giusto sterco puzzolentecolorato in giallo-oro. Il trend da tempo è avviato e non si può cambiare, anzi sta diventando una marea inarrestabile, un’onda lunga di tzunami. Marine Le Pen dalle spiagge di Bretagna investe come vento di borea il bancario ancien regime dell’Europa. Portando seco e stimolando il rinascimento nei valori delle stirpi sul continente antico. Meglio un’altra Bastiglia, che morire affamati e pecoroni.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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