Così la figlia di Bettino, Stefania Craxi oggi sulle colonne di libero rivela gli antefatti del rapporto gioviale che intercorreva tra il padre e l’ex Presidente del Consiglio.
Craxi aveva ammonito Berlusconi già ai primi tempi del suo esilio ad Hammamet. Il socialista era rimasto molto impressionato dall’avviso di garanzia recapitato a Berlusconi, allora presidente del Consiglio, direttamente a Napoli dove stava presiedendo una conferenza internazionale sulla criminalità.
Assurda l’accusa, ma ancora più straordinarie le modalità della consegna. L’avviso di garanzia fu infatti pubblicato a tutta pagina dal Corriere della Sera, e portato a conoscenza dell’allora capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro, prima ancora di essere consegnato all’interessato.
La storia gli ha dato ragione: consideriamo che Berlusconi è accusato di aver frodato il fisco per una cifra per questi esigua (7 mln) rammentando ch’egli è stato lungamente il primo contribuente nazionale con 500 milioni/anno versati all’erario. Le pene devono essere giuste e proporzionate, il giudice deve essere bocca della legge: questo concetto illuminista non ha fatto parte del modus concipiendi iustitiae dei magistrati.