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Quando la demagogia si traveste da democrazia

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In questi giorni, o meglio dire? da un po? di mesi, in Sicilia accadono cose strane? 

Tutto comincia con la rivoluzione del Megafono, la lista Crocetta per intenderci. Il candidato del rinnovamento, il candidato dell?antimafia. Tutte cose bellissime, certamente a chi non farebbe piacere vedere sconfitto e distrutto per sempre il cancro della mafia e dell?illegalità.

Il Presidente Crocetta vince le elezioni e diviene il nostro Governatore. Certo i problemi da noi non mancano, siamo una regione piena di controsensi, di strani rapporti odio-amore; Megafono e Cinque Stelle docet.

I primi passi del Governatore sono l?elezione della Giunta. Giunta non priva di personalità e di carisma, ma ognuno ha il carisma che si è conquistato nel proprio ambito, se possiamo dire, di lavoro.

Il povero Maestro Battiato, chiamato a ricoprire un assessorato impegnativo, ma a sua volta, molto impegnato nelle tournée. È stato sicuramente il meno politico del gruppo, per le sue affermazioni è stato immediatamente silurato; meno uno.

Il Prof. Zichichi, scienziato di fama mondiale, che ha sicuramente e senza ombra di dubbio più familiarità con neutrini e bosoni, che con il suo assessorato alla cultura; non perché non fosse colto, ma vive al CERN e nonostante le sue origini, non ci azzecca un neutrino con la Sicilia; meno 2.

E la Sig.ra Scilabra, Assessore alla Formazione, forse l?unica politica del gruppo; da rappresentante degli studenti durante l?ultima elezione che la vide candidata presso l?Ateneo Palermitano, riuscì a raggranellare circa 3.000 voti.

La nomina degli Assessori è certamente prerogativa del Governatore, ma la scelta deve anche ricalcare le caratteristiche delle persone, il loro curriculum vitae. Ecco, questo credo che non sia stato minimamente tenuto in considerazione dal Crocetta stesso.

Volendo fare una disamina degli effetti, è una legge fisica, “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”; gli effetti ad oggi sono allucinanti. La paralisi della macchina amministrativa con le ripetute rotazioni, l?ultima di questi giorni, che ha avuto come effetto l?annullamento del lavoro fatto dai dirigenti, dal loro staff, e la relativa perdita di professionalità.

La rinomina degli Assessori è stata fatta, ma a quale prezzo!…Da segretaria particolare ad Assessore!

Ma cosa ne sa una signora di Bergamo del nostro turismo? Il primo atto lo dimostra, la gabella di pochi euro, dichiarata subito incostituzionale, e l?assenza di fondi nel capitolo del turismo, all?interno della finanziaria regionale. Povero turismo, quello che per noi siciliani dovrebbe essere ossigeno quotidiano, visto il nostro clima, le bellezze naturali e i monumenti.

E poi il problema dei precari, con le sue cifre altalenanti, circa 20.000 in tutta l?isola. Certo non vorrei essere al posto del Governatore, sono momenti difficilissimi per la nostra nazione e la nostra Sicilia, ma forse occorre più buonsenso, capacità di mediazione e porsi allo stesso livello dei lavoratori. Certo la Gesip, l?AMIA, i Forestali, gli ex Pip, i lavoratori della Formazione, gli Edili, i Tassisti, i Sindacati, hanno fatto la voce grossa nelle piazze e, pur non condividendo personalmente gli scontri, i tafferugli e ogni altro atto vandalico e illegale, avevano solo quella di possibilità, le voci in piazza. Le voci in piazza per gridare il loro malcontento, verso una classe politica che li ha abbandonati al loro destino, o meglio, li ha abbandonati nelle mani del Governatore.

Per ultima ma non da ultima, l?affermazione della Sig.ra Scilabra, “Sindacati incoerenti”; la dice lunga sui rapporti che l?entourage del Governatore e lo stesso Governatore, hanno con le parti sociali, che devono, da mandato, difendere i lavoratori. Da che mondo è, esiste l?arte della diplomazia che convive in uno stato di democrazia, ma qui di democrazia, sembra che se ne abbia veramente poca, quasi nulla.

Mi piacerebbe, visto che, di corsi di formazione, l?Assessore ne ha tagliati circa 100, ne istituisse, con un piccolo sacrificio, uno nuovo; un corso di “Principi di diplomazia applicata alla democrazia” finalizzato al confronto con le parti sociali e con i lavoratori.

Concludo con una frase presa dal film del grande Roberto Benigni, Johnny Stecchino “qui a Palermo abbiamo un grosso problema,??IL TRAFFICO?.” che attanaglia tutti i palermitani da quando il Presidente Crocetta è Governatore.

Giuseppe Morello

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Di Redazione Elzeviro.eu

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