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Il terremotino nelle amministrative

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Non certo uno tsunami, ma una scossetta sismica c’è stata: un’astensione al di sopra delle previsioni (specialmente a Roma ) ed il crollo del M5s (escluso ovunque dai ballottaggi). E’ comunque certo che la crisi sociale ed economica non si risolve con le chiacchiere nei salotti TV e nemmeno sulle piazze con la bava alla bocca sputando veleno e fango su tutto e tutti.

A tre mesi dalle elezioni politiche, e dopo 30 giorni di governo, i 163 grillini in parlamento hanno deluso non poco i cittadini che li hanno votati, dimostrando di non essere all’altezza del loro compito. Grillo e Casaleggio devono prendere atto e rivedere il loro programma, perché la politica non si può fare (solo) sul web. Prima o poi bisogna fare i conti con il mondo reale (ben lungi da quello virtuale), strutturarsi in modo da poter penetrare nell’ingrato sistema vigente e proporre alternative valide e fattibili senza tante castronerie.

Chi si oppone , o non fa parte del “giro” di banche, affari, non conta nulla sulla scena politica. Il governo Italiano è un fantoccio manovrato dall’alto, le elezioni amministrative sono fumo negli occhi per gli ingenui. In definitiva ci tocca aspettare le decisioni politiche della UE che , bontà sua, ha cancellato l’Italia dalla “lista nera” ed aprirà (nel 2014) i cordoni della borsa. Ci vuole pazienza , che non è mai troppa. Sognare è proibito, illudersi è da sciocchi.

Giuseppe Franchi - Mov. Noi automobilisti (Naa)
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Di Redazione Elzeviro.eu

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