Il governo socialista di Pedro Sanchez ha accettato di prendere in consegna gli oltre seicento migranti, vieppiù subsahariani, della nave Aquarius.
Accolti dalle manifestazioni di protesta della destra iberica, i migranti verranno celermente identificati e, se non identificati come potenziali aventi diritto d’asilo, espulsi dal paese.
Molto diversamente da quanto accade in Italia, dove stazionano, anche per anni, prima di ottenere una risposta dalla orrenda macchina burocratica nazionale. Nel frattempo, molti, si danno alla macchia, molti altri si sentono più o meno giustamente prigionieri nei Centri di Identificazione ed Espulsione.
Tutte le persone sulla nave Aquarius, anche se ciò non traspare dalla maggioranza dei media mainstream, erano state tratte precedentemente tratte in salvo dalla Guardia costiera italiana.
Descritti da molti media come in precarie condizioni di salute i migranti si sono prodotti in una festosa danza al loro arrivo in terra spagnola.
I passeggeri dell'Aquarius sbarcano a Valencia
Aquarius, lo sbarco a Valencia. Nel video i passeggeri evidentemente provati, affaticati e in gravi condizioni di salute come descritto dai vari media…
Pubblicato da Tommaso Longobardi su domenica 17 giugno 2018