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Ecco come la Russia ha davvero affrontato il Covid-19

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L’epidemia di coronavirus ha voluto dall’Italia un tributo spietato e crudele. Il virus ha colpito duro, spezzando vite, cancellando progetti, distruggendo futuri.

di Costantino Ceoldo

E non in maniera uguale su tutto il nostro sventurato Paese. Mentre le regioni centrali e meridionali sono state colpite in modo apparentemente più leggero, è nel Nord che si è visto un tale incremento della mortalità da mandare facilmente in un panico profondo non solo i governi locali ma anche quello nazionale.

La Lombardia è stata flagellata dal COVID-19 così tanto da mandare in tilt gli ospedali e gettare medici ed infermieri nella disperazione perché vedevano morire rapidamente prima decine, poi centinaia, infine migliaia di pazienti. Dubito che verranno mai investigate le ragioni profonde di questa discrepanza abissale tra la Lombardia ed il resto della Nazione.

Esse toccano infatti interessi enormi: in primis quelli delle multinazionali farmaceutiche, con le loro brodaglie spacciate per vaccini salvifici, ma poi anche quelli di mera sopravvivenza di una classe politica (destra o sinistra poco importa) sempre più inadeguata a guidare il Paese e comunque espressione di un popolo italiano che ancora le dà fiducia e da essa si sente rappresentato perché si sta velocemente involvendo nella forma di primitivo verticale.

Il neo-barbaro, cioè, privo di memoria storica e quindi incapace di affrontare sfide e problemi facendo ricorso all’esperienza di chi è venuto prima. Così ci ricorda Maurizio Blondet, citando il filosofo spagnolo Ortega y Gasset.

È sotto gli occhi di tutti

la situazione che hanno prodotto i bla bla bla del governo in carica, con i suoi decreti, le sue dirette vie Facebook, le sue sparate/promesse su misure economiche che gli sarà molto difficile se non impossibile realizzare.

Quanta differenza con la solita Germania di Angela Merkel, che ha attinto a risorse economiche che apparentemente non avrebbe dovuto avere se avesse davvero applicato quelle regole economiche di austerità e severità che ha sempre richiesto agli altri, Grecia in primis ma anche all’Italia. In questa Europa esistono due pesi e due misure e solo la Sinistra italiana non vuole accorgersene, lietamente seguita da chi la vota fino alla distruzione finale.

L’epidemia è pandemia e quindi è ragionevole chiedersi come altri Paesi abbiano affrontato questa sfida dai tratti mortali.

Per quanto riguarda la Russia, colpita nella sua interezza in misura neanche lontanamente paragonabile alla Lombardia italiana, ci risponde Leonid Savin, del Movimento Eurasiatico.

1) Signor Savin, può ricordare ai lettori come il governo russo ha agito all’inizio della pandemia di COVID-19?

R) La domanda è cosa si intende per “inizio”. Il blocco a Mosca e in molte regioni della Russia è iniziato il 26 marzo. Molti pensano che sia stato tardi per fermare la diffusione del virus. Le mascherine sanitarie non sono state obbligatorie (solo raccomandate) fino alla fine di maggio. Ma restrizioni per gli spostamenti sono stati imposte in aprile.

Il fatto interessante è che la Russia ha inviato assistenza ad altri paesi come l’Italia, la Serbia, ecc. E abbiamo ricevuto assistenza dalla Cina. C’era anche una chiara “separazione” all’interno del processo decisionale. Nessuna situazione di emergenza annunciata e tutti gli ordini provenivano da governatori e sindaci (più il consiglio federale speciale). Mosca è stata colpita di più e qui abbiamo la metà di tutti i casi infetti (e mortali) in Russia.

2) Le misure sanitarie adottate si sono rivelate efficaci nel contenere la diffusione dell’epidemia?

R) Penso che gli ospedali siano stati preparati bene, ma la questione riguarda il sistema sanitario in generale. Negli ultimi anni, è stato riformato ed alla gente comune non piace. Inoltre, a molti non piace il nuovo tipo di sistema di “controllo sociale”. Se sei stato infettato dal COVID-19 ma il tuo stato è OK e non hai bisogno di essere in ospedale o se hai qualche tipo di influenza o infezione da virus simile, dovresti stare comodo a casa e scaricare un’app speciale sul tuo telefonino.

Ma non funziona bene, si verificano molti guasti tecnici e le persone hanno ricevuto delle multe (da 4000 rubli e oltre). Non è bene per l’immagine delle autorità. E non è vera assistenza sanitaria. Non so esattamente cosa succeda negli ospedali. Dal momento che non ci sono vaccini, per guarire vengono usati dei complessi di alcuni farmaci e vitamine. La situazione dipende anche dall’immunità.

I media occidentali hanno iniziato una sorta di campagna di disinformazione contro la Russia e hanno chiesto perché un numero così piccolo di casi mortali in Russia. Penso che sia anche perché molti russi non usano ogni anno vaccinazioni antinfluenzali esportate dall’Occidente. Pochi anni fa, il medico distrettuale della clinica mi ha proposto di fare la vaccinazione [antinfluenzale], ma ho rifiutato. In realtà ho fatto questo tipo di vaccinazione antinfluenzale solo una volta nella mia vita circa 15 anni fa. Ovviamente non nego affatto la vaccinazione perché ci sono molti vaccini obbligatori, specialmente per i bambini.

Tuttavia, il vaccino antinfluenzale sembra un ossimoro, a causa delle mutazioni che ogni anno subisce l’influenza. Circa una settimana fa, il governo di Mosca ha annunciato test gratuiti per coloro che vogliono verificare se hanno gli anticorpi per il COVID (un campionamento casuale dalla popolazione di Mosca – una proposta inviata tramite SMS e coloro che la ricevono possono andare o meno alla clinica distrettuale). Alcune migliaia di persone hanno visitato le cliniche.

3) Da un punto di vista economico, lo Stato ha aiutato le persone e le aziende in difficoltà a causa della quarantena?

R) Fin dall’inizio c’è stato un sostegno solo per le famiglie con bambini e disoccupati ufficiali (che hanno perso il lavoro durante la prima fase del blocco). Dopo un mese il governo ha promesso di restituire i pagamenti fiscali del 2019 alle piccole e grandi imprese.

È stata adottata una nuova legge sull’affitto degli spazi commerciali (di mercato) nei centri commerciali. Alcune società statali e private hanno già ricevuto donazioni dal budget e altre hanno chiesto supporto. Sono stati inoltre organizzati gruppi speciali di assistenti sociali che forniscono cibo e medicine agli anziani e a coloro che non possono uscire di casa e mangiare da soli.

4) Quale è la situazione sanitaria attuale in Russia? La popolazione è stanca delle misure restrittive?

R) La maggior parte delle persone è infastidita dai limiti – ad esempio se possono usare i mezzi pubblici con una distanza di 1,5 metri perché possono andare nei parchi a camminare alle stesse condizioni?

Ci sono anche teorie cospirative sui collegamenti del COVID con le tecnologie 5G fino agli interessi globali di Big Pharma e alla politica malthusiana del governo mondiale. Ma alcune regioni hanno già iniziato a revocare i divieti. Ufficialmente, la situazione con coronavirus ora è migliore. Ci sono meno persone infette in tutta la Russia.

5) Potrebbe dirci la sua opinione sull’origine di questo coronavirus che ha bloccato l’intero pianeta?

R) Brevemente, tutto è nelle mani di Dio. Sono iniziate le discussioni su laboratori e modifiche genetiche, ma ci sono sempre radici naturali per tutte queste manipolazioni. La maggior parte dei virus ha origine naturale e presenta mutazioni. A volte gli umani aiutano i virus a essere più forti, direttamente o indirettamente. Ad esempio, quando utilizziamo antibiotici per l’industria della carne, dopo un po’ di tempo un certo equilibrio verrà distrutto e chi si nutre di carne sarà più vulnerabili.

Ma i prodotti chimici sono utilizzati anche per la produzione delle verdure. È un ciclo chiuso. E la Cina è sempre stata il luogo naturale per molti virus (come la regione dell’equatore in tutto il mondo, specialmente dove si trova il clima tropicale). Penso che il laboratorio di Wuhan non c’entri di questa pandemia.

6) Secondo lei come cambierà la geopolitica del mondo, dopo il coronavirus?

R) Negli ultimi mesi vediamo come il mondo sia diventato più chiuso. È evidente la tendenza alla deglobalizzazione. D’altra parte alcuni noti globalisti che sono proprietari di società come Amazon, ecc., hanno ottenuto maggiori entrate. C’è un salto tecnologico nel cyberspazio. Le persone hanno iniziato ad utilizzare strumenti e programmi specifici che non hanno bisogno di contatti diretti, visite e spostamenti. L’ideologia del connettivismo e del netismo sarà più influente.

A causa delle catene di approvvigionamento, molti Stati ora cercano alternative e autarchia. Ciò porterà a fare affidamento su sé stessi. In questa situazione, molti parassiti risulteranno sconfitti. Ma penso che la battaglia non sia ancora finita. Nell’ultimo articolo, Richard Haas ha parlato dei lati negativi e positivi della globalizzazione. Certo che ci sono. Dobbiamo separare gli elementi veramente buoni (condivisione di informazioni, velocità di solidarietà, comunicazioni) da quelli cattivi come l’avidità delle multinazionali, il controllo totale, il monopolio e il turbocapitalismo senza alcuna teleologia se si parla dell’esistenza umana.

 

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