Israele bombarda la Siria, Israele approva (oggi) la costruzione di 346 unità abitative nel blocco coloniale di Gush Etzion, a sud di Gerusalemme (nella mappa in fondo, territorio in verde). Lo stato stellato si sta muovendo molto in questo clima conflittuale mediorientale e, nel silenzio dei media, torna ad occupare ed ampliare le sue colonie in territori storicamente e naturalmente indipendenti dallo stato ebraico.
Con la solita e ritrita scusa dell’autodifesa Israele è lo stato che intraprende più iniziative belliche per anno nel pianeta. A quando un freno a tale intensa attività guerresca? E quando l’Onu sarà decisa ad intervenire? Passi avanti sono stati fatti riconoscendo la Palestina come paese e come membro, ma la strada è ancora lunga e tortuosa.