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Le balle dei media su Aleppo

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La liberazione della città più strategica della Siria non è andata giù al mondo occidentale.

Aleppo rappresenta la vittoria di Assad, Putin, dell’Iran e di Hezbollah. Ad essere sconfitti non sono solo i terroristi che hanno preso il controllo della Primavera siriana nel 2011 e hanno messo a ferro e fuoco il Paese. I veri sconfitti sono gli Stati Uniti, in particolare l’amministrazione Obama, la cui azione estera è stata voluta e pilotata dall’ex Segretario di Stato Hillary Clinton. Con il partito democratico statunitense cadono nel girone degli sconfitti anche tutti i loro sostenitori nel mondo.

I vassalli/presidenti degli Stati europei, la Commissione europea e tutto quell’universo di organizzazioni non governative che hanno fatto una feroce propaganda anti Assad negli ultimi cinque anni. Un esempio su tutti l’Osservatorio siriano per i diritti umani, usato dai media occidentali come fonte credibile, è in realtà gestito da una sola persona, tale Rami Abdel Rahman, ed ha sede a Londra. Per noi dunque non può essere una fonte attendibile.

Nonostante la sconfitta però i media mainstream continuano nella propaganda anti Assad. SkyTg24, uno dei principali portali d’informazione italiani sulla Tv satellitare, mostra al pubblico in maniera martellante dei video-selfie girati, dicono, da alcuni civili intrappolati nei quartieri di Aleppo est, prima della liberazione definitiva da parte dell’esercito regolare. In ognuno di questi video, in cui i civili parlano stranamente un inglese impeccabile, il tema centrale è la spietatezza dei russi e di Assad. Stupisce anche la teatralità delle performance di questi “civili”. Nei video non vi è traccia alcuna che possa confermare in qualche modo la loro identità.

Come mai non è sorto il dubbio ai giornalisti di SkyTg24 che questi video-selfie possano essere stati girati da terroristi appartenenti a qualcuno dei gruppi salafiti di Aleppo est, in un estremo tentativo di delegittimare il Governo? Il perfetto inglese, la teatralità del discorso, e le parole finemente studiate e soppesate ci fanno venire più di un dubbio. Eppure SkyTg24 ci consegna questo prodotto come indubbiamente firmato da civili intrappolati. Noi fatichiamo a crederci.

Anche perché le vere fonti ufficiali, ovvero la commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite ha diffuso un comunicato nella giornata di ieri in cui si afferma che “il gruppo terroristico Jabhat Fateh al-Sham impedisce ai civili di fuggire“. Nel comunicato non vi è traccia di presunti crimini commessi dall’esercito regolare siriano.

In questa vera e propria guerra mediatica parallela, un simpatico teatrino è stato recitato dall’ambasciatrice Usa, Samantha Power, alle Nazioni Unite. La stessa rivolgendosi ai rappresentanti russo, siriano e iraniano, ha chiesto se “non si vergognassero” per le presunte atrocità commesse in Siria. Da applausi a scena aperta è stata la risposta del diplomatico russo Vitaly Churkin che ha chiesto alla Power se fosse “Madre Teresa”, aggiungendo che il Paese da lei rappresentato non può dare lezioni di civiltà a nessuno, considerato il suo curriculum sanguinis.

Ad Aleppo l’establishment “democratico”, lo stesso che ha perso con la Brexit e con Trump, ha preso l’ennesima batosta.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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