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Ecco a voi il quadro completo delle 40 balle di Tsipras

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Punto su punto smontiamo le promesse fatte da Tsipras ai suoi elettori, contenute nel suo programma elettorale. Poniamo fine alla disinformazione perpetrata dai sostenitori di Syriza che, illusoriamente, vedono in Tsipras il salvatore dell’Europa. Tsipras vi ha truffati e nemmeno troppo bene. Vediamo in sequanza tutti i punti elencati nel programma elettorale di Syriza.
1 “Realizzare un audit del debito pubblico. Rinegoziare gli interessi e sospendere i pagamenti fino a quando l’economia si sarà ripresa e tornino la crescita e l’occupazione“, attualmente non ci sono lavori in corso da parte di Tsipras per la realizzazione di un audit sul debito pubblico, mentre l’attuale pacchetto appena approvato dal Parlamento greco non prevede la né la rinegoziazione degli interessi né la sospensione del pagamento.
2 “Esigere dalla Ue un cambiamento del ruolo della Bce perché finanzi direttamente gli Stati e i programmi di investimento pubblico“, non c’è stato alcun lavoro al riguardo da parte di Tsipras e gli investimenti pubblici in tutta Europa continuano essere pari a 0.
3 “Alzare l’imposta sul reddito al 75% per tutti i redditi al di sopra di mezzo milione di euro l’anno“, non presente nel nuovo pacchetto di Tsipras, che invece colpirà le imprese di qualunque dimensione (aumentando le tasse dal 26 al 28%) e le pensioni di tutti (innalzando letà pensionabile a 67 anni e abbandonando il contributo di solidarietà alle pensioni più povere).
4 “Cambiare la legge elettorale perché la rappresentanza parlamentare sia veramente proporzionale“, non c’è un lavoro di Tsipras al riguardo e probabilmente non ci sarà mai dato che Syriza non ha più l’appoggio del suo elettorato.
5 “Aumento delle imposte sulle società per le grandi imprese, almeno fino alla media europea”, esattamente come il punto 3 le tasse sono aumentate per tutte le imprese, non solo quelle grandi.
6 “Adottare una tassa sulle transazioni finanziarie e anche una tassa speciale per i beni di lusso”, unico punto rispettato sono le tasse sui beni di lusso (aumentando le tasse dal 10 al 13%), nel campo delle transazioni finanziarie nulla è stato fatto o è in programma.
7 “Proibire i derivati finanziari e speculativi quali Swap e Cds”, niente di tutto questo è stato fatto o è in programma.
8 “Abolire i privilegi fiscali di cui beneficiano la Chiesa e gli armatori”, nessun privilegio è stato abolito per la Chiesa, mentre per gli armatori sono previste delle riduzioni dei privilegi.
9 “Combattere il segreto bancario e la fuga di capitale all’estero”, non c’è alcun lavoro del governo in merito a questo.
10 “Tagliare drasticamente la spesa militare”, non c’è niente di drastico nel taglio di 300 milioni entro il 2016 alla spesa militare previsto dal governo Tsipras.
11 “Alzare il salario minimo al livello che aveva prima dei tagli”, i greci non vedono ciò nemmeno con il binocolo.
12 “Utilizzare edifici del governo, delle banche e della chiesa per ospitare i senzatetto”, gli uffici del governo ospitano già dei senzatetto come lo stesso Tsipras e Varoufakis in precedenza, banche e chiesa si tengono invece i loro contabili.
13 “Aprire mense nelle scuole pubbliche per offrire gratuitamente la colazione e il pranzo ai bambini”, se Tsipras seguirà, come probabile, il suo maestro Renzi, trasformerà le scuole pubbliche in aziende private, senza pasti gratuiti ovviamente.
14 “Fornire gratuitamente la sanità pubblica a disoccupati, senza tetto o a chi è senza reddito adeguato”, NULLA DI QUESTO.
15 “Sovvenzioni fino al 30% del loro reddito per le famiglie che non possono sostenere i mutui”, il nuovo pacchetto di riforme proposto dallo stesso Tsipras BLOCCA qualsiasi tipo di intervento pubblico nel sociale.
16 “Aumentare i sussidi per i disoccupati. Aumentare la protezione sociale per le famiglie monoparentali, anziani, disabili e famiglie senza reddito”, vedi punto 15.
17 “Sgravi fiscali per i beni di prima necessità”, nel pacchetto voluto da Tsipras non c’è spazio per sgravi fiscali, di nessun tipo.
18 “Nazionalizzazione delle banche”, AHAHAHAHAH.
19 “Nazionalizzare le imprese ex-pubbliche in settori strategici per la crescita del paese”, questo è uno dei punti più comici. Nel pacchetto VOLUTO da Tsipras e approvato dal Parlamento greco non solo non vi è alcuna intenzione di nazionalizzare imprese ex-pubbliche, ma si esprime la volontà di privatizzare quelle poche imprese che ancora sono pubbliche, come il porto del Pireo e gli scali di Salonicco e Hellinikon.
20 “Scommettere sulle energie rinnovabili e la tutela ambientale”, con l’annientamento del settore pubblico VOLUTO da Tsipras, sarà difficile vedere una corsa alle energie rinnovabili”.
21 “Parità salariale tra uomini e donne”, difficile ottenerla in un’economia basata solo sul settore privato.
22 “Limitare il susseguirsi di contratti precari e spingere per contratti a tempo indeterminato”, questo primo pacchetto di Tsipras è solo un preludio per i successivi, che prevederanno, come il nostro Jobs Act, l’istituzionalizzazione del precariato.
23 “Estendere la protezione del lavoro e dei salari per i lavoratori a tempo parziale”, impossibile con la spesa pubblica bloccata.
24 “Recuperare i contratti collettivi”, non ci sono lavori di Tsipras a riguardo.
25 “Aumentare le ispezioni del lavoro e i requisiti per le imprese che accedano a gare pubbliche”, non una parola su questo nel pacchetto di riforme targato Tsipras.
26 “Riformare la costituzione per garantire la separazione tra Chiesa e stato e la protezione del diritto all’istruzione, alla sanità e all’ambiente”, nel pacchetto di riforme non vi è una parola sulla Chiesa.
27 “Sottoporre a referendum vincolanti i trattati e altri accordi europei”, il referendum organizzato da Tsipras non ha avuto potere vincolante, anche perché il no espresso dai greci non è servito a nulla.
28 “Abolizione di tutti i privilegi dei deputati. Rimuovere la speciale protezione dei ministri e permettere ai tribunali di perseguire i membri del governo”, questa misura è stata presa solamente dal governo Samaras per mettere al gabbio i principali esponenti di Alba Dorata, guarda caso l’unico partito in grado di contrastare Syriza.
29 “Smilitarizzare la guardia costiera e sciogliere le forze speciali anti-sommossa. Proibire la presenza di poliziotti con il volto coperti o con armi da fuoco nelle manifestazioni. Cambiare i corsi per poliziotti in modo da mettere in primo piano i temi sociali come l’immigrazione, le droghe o l’inclusione sociale”, non c’è un lavoro di Tsipras a riguardo.
30 “Garantire i diritti umani nei centri di detenzione per migranti”, non una parola su questo nel pacchetto Syriza.
31 ” Facilitare la ricomposizione familiare dei migranti. Permettere che essi, inclusi gli irregolari, abbiano pieno accesso alla sanità e all’educazione”, nemmeno i greci hanno pieno accesso alla sanità, figuriamoci i migranti.
32 “Depenalizzare il consumo delle droghe, combattendo solo il traffico. Aumentare i fondi per i centri di disintossicazione”, senza spesa pubblica non è possibile nulla di tutto questo.
33 “Regolare il diritto all’obiezione di coscienza nel servizio di leva”, non una parola su questo nel pacchetto di riforme.
34 “Aumentare i fondi della sanità pubblica fino ai livelli del resto della Ue (la media europea è del 6% del Pil e la Grecia spende solo il 3)”, senza spesa pubblica è IMPOSSIBILE.
35 “Eliminare i ticket a carico dei cittadini nel servizio sanitario”, vedi punto 34.
36 “Nazionalizzare gli ospedali privati. Eliminare ogni partecipazione privata nel sistema pubblico sanitario”, BALLA ASSOLUTA, il pacchetto approvato di Tsipras segue la strada delle privatizzazioni selvagge.
37 “Ritiro delle truppe greche dall’Afghanistan e dai Balcani: nessun soldato fuori dai confini nazionali”, non ci sono state proposte di Tsipras a riguardo.
38 “Abolire gli accordi di cooperazione militare con Israele. Appoggiare la creazione di uno Stato palestinese nelle frontiere del 1967”, dal momento del suo insediamento, avvenuto 6 mesi fa, Tsipras non ha mai affrontato l’argomento relativo alla politica estera.
39 “Negoziare un accordo stabile con la Turchia”, vedi punto 38.
40 “Chiudere tutte le basi straniere in Grecia e uscire dalla NATO”, AHAHAHAHAHAH.

Tsipras ha dimostrato di essere un meschino traditore, anche se già da questi ridicoli 40 punti si poteva evincere l’impossibilità della sua missione, dato che ne manca uno fondamentale e imprescindibile. L’uscita dall’eurozona e la creazione da parte di banca statale di una moneta sovrana e nazionale. Tsipras sapeva benissimo che senza questo punto sarebbero stati impossibili tutti gli altri. Bravi voi che vi siete fatti abbindolare così facilmente.  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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