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La storia Siriana stuprata dalla guerra: la testimonianza di Sol.Id (VIDEO)

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La troupe di Elzeviro.eu è stata ospite della Onlus Solidarité Identités, attiva in più missioni in ambito internazionale. La Onlus ha organizzato a Torino e in molti altri capoluoghi d’Italia una mostra fotografica che ritrae i danneggiamenti archeologici patiti in Siria dall’inizio della guerra civile.

 

Sol.Id. è nata dall’iniziativa di giornalisti freelance e giovani volontari impegnati nella cooperazione internazionale, particolarmente attivi in Birmania a fianco dell’etnia Karen contro il regime Yangon. L’ideologia che sta dietro Sol.Id. è un po’ più complessa rispetto alle standard Ong che si prodigano nel mondo con lo scopo di aiutare le vittime delle guerre e dei disastri naturali, ma che spesso si trasformano in strumento dei governi occidentali.

 

Sol.id è dalla parte dei popoli oppressi e in lotta, contro la globalizzazione e il becero capitalismo omologatore, quello che trasforma culture ed identità in merci e numeri. Così questa particolare Onlus si trova oggi impegnata su più difficili scenari: in Kosovo per sostenere le enclavi serbe (dimenticate dalle Ong occidentali), a Gaza per il popolo palestinese, in Birmania (luogo di nascita del progetto) e in Siria. Ed è proprio in questo paese dalla millenaria cultura che Sol.Id si trova ad operare come unica Onlus italiana riconosciuta dal governo di Assad.

 

Conosciamo molto bene l’ostilità che l’Occidente nutre per il regime laico di Assad, e come questa assurda inimicizia abbia portato i governi europei a sostenere i ribelli sunniti, quelli che insieme alle truppe dell’Isis si sono resi colpevoli della distruzione di splendidi tesori archeologici. La mostra fotografica ci ha messo di fronte alla severa realtà della guerra distruttrice, che, con l’aiuto anche delle armi occidentali, sta devastando un tesoro di smisurato valore artistico e culturale.

Possiamo vedere la differenza a Damasco prima e dopo il conflitto, così come ad Aleppo ed in vari siti archeologici, come da video sottostante.

 

La mostra è così un susseguirsi di splendori archeologici stuprati dalle armi, in un paese che aveva conosciuto la pace per più di quarant’anni. Di fronte a un simile massacro di tesori e persone l’Italia ha per fortuna trovato in Sol.Id una risposta, nonostante realtà ben più grandi, come FOCSIV (l’Ong che racchiude tutto il mondo del volontariato cristiano in Italia), non abbia ad oggi neanche un progetto d’aiuti in Siria. Segnale evidente che esiste una precisa volontà politica di isolare al cento per cento la Siria ed il legittimo governo di Bashar Al-Assad, anche se questo comporterà ulteriori danni alla popolazione civile.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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