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Di nuovo in edicola Charlie Hebdo

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Il giornale, dopo l’uscita di un numero all’indomani dell’attentato, aveva chiuso i battenti. Mercoledì, dopo cinquanta giorni di fermo a causa dell’attentato terroristico di matrice islamista, riapre. 30 milioni e ufficio nuovo per ripartire alla grande.

Il 25 gennaio sarà di nuovo in edicola Charlie Hebdo, dopo che la redazione è stata trucidata, 11 le vittime, dal folle attentato di cani sciolti che si considerano membri dello Stato islamico. L’edizione uscita il 14 gennaio, all’indomani dell’attacco, aveva venduto 8 milioni di copie. Gli abbonamenti al giornale sono cresciuti, da 10 mila, a 220mila.

Il giornale satirico è alla ricerca di nuovi vignettisti. Molti hanno chiesto di scrivere con pseudonimi, altri hanno rifiutato la richiesta del nuovo direttore editoriale Riss. La paura di nuovi attentati aleggia pesante tra le sale di Charlie. Il numero 1179 sta però per uscire, e consterà di sedici pagine, che, come sempre, spazieranno da temi come politica, religione, economia ed attualità.

La redazione è ancora comprensibilmente shockata dopo l’eccidio occorso il 7 gennaio al 10 di rue Nicolas-Appert, nello XI arrondissement di Parigi. Patrick Pelloux, vignettista di lungo corso sul giornale, ha detto però al quotidiano Repubblica che gli omaggi alle vittime sono terminati perché “non siamo mai stati un giornale lacrimevole”.

Dall’attentato il giornale può disporre di 30 milioni di euro raccolti dalle numerose donazioni provenienti da tutto il mondo. Nelle prossime settimane il Comune di Parigi donerà al settimanale un nuovo ufficio, entro il tredicesimo quartiere. La nuova redazione sarà trasformata in un sicurissimo bunker ed i vignettisti, solo allora, vi traslocheranno. Per ora sono tuttavia soltanto due le nuove assunzioni.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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